Formula 1, video highlights del GP d'Austria (Spielberg)

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Il duello Verstappen-Leclerc, il contatto al giro 69 e il lungo post GP in attesa della decisione dei commissari che hanno confermato la vittoria della Red Bull. E' spuntato anche un comunicato fake, ma quella di Spielberg è stata senza dubbio la gara più bella della stagione. Buona rimonta di Vettel, da nono a quarto. E la Mercedes? Bottas terzo, Hamilton quinto in un fine settimana sottotono per le Frecce d'Argento. Il Mondiale torna il 14 luglio con il GP della Gran Bretagna: diretta esclusiva Sky Sport F1

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Il GP più bello della stagione finora, non c'è dubbio. La gara in Austria l'avranno apprezzata anche i tifosi della Ferrari, anche se la vittoria l'hanno solo sfiorata con Charles Leclerc per poi accarezzarla di nuovo nel lungo post gara, fino a quando i commissari non hanno confermato il successo di Max Verstappen. E' successo di tutto in una gara dove Leclerc, scattato dalla pole, ha sempre dato l'impressione di poter centrare il suo primo successo con la Rossa. Ma poi, al giro 69, il pilota della Red Bull ha completato la sua rimonta (partito secondo ha poi perso posizioni al via) con un attacco molto aggressivo che ha portato al contatto con la SF90 numero 16. Leclerc si è allungato fuori dal tracciato, Verstappen è passato al comando e tagliato per primo il traguardo. Gara finita? Macché. Arrivata l'investigazione, solo attorno alle 20, tra bufale e incertezze, è stato ufficializzato il responso. L'olandese ha così bissato al Red Bull Ring il successo del 2018, mentre il monegasco ha rinviato il suo primo successo tra i "grandi". Sul podio anche Bottas, ma la Mercedes ha faticato parecchio. Solo quinto Hamilton, che però resta in testa alla classifica seguito dal compagno di squadra e da Verstappen. Scivola in graduatoria Vettel, quarto come in gara dopo una buona rimonta dal nono posto di partenza.

Classifica piloti

Classifica Costruttori

La partenza

Tutto regolare al via. Scattato dalle pole, Leclerc ha preso il comando della corsa, seguito dalla Mercedes di Valtteri Bottas. In terza posizione l'altra Mercedes del campione del mondo, Lewis Hamilton, seguito dall'Alfa Romeo di Kimi Raikkonen e dalla McLaren-Renault di Lando Norris. L'altra Ferrari del tedesco Sebastian Vettel è subito salita dalla nona alla sesta, mentre Verstappen dal secondo posto è sceso al settimo.

Leclerc scappa, Vettel rimonta

Vettel è una furia, Leclerc prova a gestire il vantaggio su Bottas. Dopo il cambio gomme la Red Bul di Verstappen si trasforma e Max si avvicina a Seb fino a mettere la freccia sulla SF90 al giro 50: il pilota Red Bull finta all'esterno e passa in curva. Una mossa alla Ricciardo, verrebbe da dire. Un giro dopo Vettel fa un altro pit e monta le gomme rosse, ma perde la posizione su Hamilton e scivola al quinto posto. Verstappen non si ferma più e al 54° giro, con gomme più fresche rispetto a Bottas e Leclerc, si lancia all'inseguimento. Al 56° passaggio l'olandese è secondo e scatena il boato del pubblico: staccatona su Bottas dopo un attacco all'interno, poi punta Leclerc che ha un vantaggio di 4''.

Il momento chiave e il comunicato fake

Leclerc lotta ma l’olandese al giro 69° sorpassa: prende l’interno con tanta aggressività e porta fuori pista il ferrarista e va a vincere. Vettel nel frattempo riesce ad avere la meglio su Hamilton e prende la quarta posizione. Il post gara è lunghissimo per l'investigazione sul contatto Verstappen-Leclerc: spunta addirittura un documento "fake" che ribalta il risultato e cominciato a circolare su una chat Whatsapp della FIA. Solo poco prima delle 20 arriva la decisione ufficiale. Fa festa la Red Bull, la Ferrari incassa e guarda avanti

La decisione dei commissari

Questa la motivazione fornita dai commissari di gara sul contatto Verstappen-Leclerc: "Gli steward hanno rivisto le immagini, ascoltato i due piloti e i rappresentanti dei team. Verstappen ha cercato di superare Leclerc durante il 69esimo giro. Quando lo ha fatto ha affiancato l’altra monoposto all’inizio della curva ed era in pieno controllo della vettura andando all’interno della monoposto 33. Entrambe le macchine sono andate avanti per affrontare la curva insieme ma chiaramente lo spazio era insufficiente per entrambi. Al momento di uscire dalla curva c’è stato un contatto tra le due macchine. Non consideriamo che un pilota abbia interamente o in maniera predominante la colpa in questo incidente. Riteniamo sia un incidente di gara".