Formula 1, GP d'Ungheria. Mattia Binotto: "Risolveremo i problemi di affidabilità"

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La Ferrari si prepara al GP d'Ungheria con fiducia dopo il secondo posto in rimonta di Vettel in Germania. Il tedesco: "Se c'è una pista che mette alla prova i piloti nella F1 moderna, questa è l'Hungaroring". Leclerc: "Questo circuito ricorda un tracciato di kart". Il team principal Binotto: "Sarà una tappa importante per avere un'ulteriore conferma che la nostra vettura è migliorata"

LA DIRETTA DEL GP D'UNGHERIA

Dopo le vittorie nel 2015 e nel 2017, Sebastian Vettel spera nel tris quest'anno all'Hungaroring, dove domenica si correrà il GP d'Ungheria, tradizionale ultima gara prima della pausa estiva. "Se c'è una pista che mette alla prova il pilota nella F1 moderna, questa è l'Hungaroring - spiega il pilota tedesco sul sito della Ferrari -. Su questo tracciato dal ritmo incalzante non ci sono rettilinei lunghi, quindi ci si trova sostanzialmente sempre a dover lavorare con il volante. Il clima poi, dato il periodo in cui si viene a gareggiare qui, è spesso torrido, questo di certo non aiuta. Se l’asfalto è asciutto è sempre molto impolverato, non è detto che migliori nel corso del weekend, perché vento e uscite di pista riportano dentro la sabbia che le vetture girando naturalmente tendono a eliminare. Proprio per questo l’aderenza fuori dalla traiettoria ideale è minima e ogni errore rischia di essere pagato caro in termini di tempo". Vettel, reduce dal brillante 2° posto in rimonta in Germania, punta molto sul circuito ungherese per cercare di confermare quanto di buono visto a Hockenheim: "Le curve più significative sono la 1 e la 14. Alla prima staccata, prendendoti qualche rischio, è possibile tentare un sorpasso, anche se il rettilineo da cui si arriva non è certo lungo. Anche alla curva 14 non è affatto semplice completare la manovra con successo".

Leclerc: "L'Hungaroring ricorda un tracciato di kart"

La pista dell'Hungaroring piace anche a Charles Leclerc, al quale "per certi aspetti ricorda un tracciato di kart: una curva è seguita da un'altra quasi senza interruzione e al pilota spesso non rimane nemmeno il tempo di pensare. Su questa pista si può dire che non esistano parti nelle quali ci si può rilassare, tanto è frenetica", aggiunge il monegasco. "A me personalmente piace, perché essere competitivi qui non è mai facile. In qualifica, in particolare, avere un giro perfetto è sempre molto complesso perché bisogna spingere, ma ricordarsi anche di prendersi cura delle gomme così da poterle sfruttare anche nella parte finale".

Binotto: "Tappa importante per avere conferme"

"Questa gara è un'importante tappa per avere un'ulteriore conferma che la nostra vettura sia migliorata su varie tipologie di tracciato. Potremo contare sugli elementi introdotti di recente ai quali si aggiungerà qualche modifica aerodinamica". Il team principal della Ferrari, Mattia Binotto, guarda cosi' al prossimo GP in Ungheria. Dopo il secondo posto in rimonta di Vettel in Germania, Binotto punta sul'ottimizzazione della SF90: "Ci stiamo ovviamente concentrando sul risolvere i recenti problemi di affidabilità con l'obiettivo di evitare che si ripetano".