Vettel a Monza dai commissari di Formula 1, ma nessuna penalità per track limits

Formula 1

Il  pilota tedesco è stato convocato dai commissari in serata per presunta violazione dei track limits: alla fine nessuna penalità per il quattro volte campione del mondo, che partirà regolarmente dalla 4^ posizione in griglia. Domenica Gran Premio in diretta esclusiva su Sky Sport F1 (canale 207) e Sky Sport Uno (canale 201)

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Sabato caotico a Monza, soprattutto per Sebastian Vettel. Dopo la melina nel finale della Q3, con il tedesco che non ha potuto effettuare il suo giro veloce con la tanto desiderata scia, è arrivata anche la convocazione dei commissari. Il motivo? Una presunta violazione del track limits nel corso del giro che gli ha consegnato la quarta posizione in griglia. I track limits non sono altro che alcuni limiti presenti sui tracciati di Formula 1 e che non possono essere oltrepassati. Spesso i piloti, per ottenere velocità in curva, tendono ad allargarsi. Per questo la Fia ha deciso di cautelarsi con alcune linee bianche. Una di queste era stata varcata (quasi) totalmente da Vettel. Se i commissari avessero accertato l’infrazione, il tempo di Seb non sarebbe stato valido. La convocazione poco dopo le 19 aveva fatto propendere per una penalizzazione nei confronti del ferrarista, ma dopo le 20 è arrivato il comunicato ufficiale. "Nessuna sanzione" e quarto posto salvo. Certo, Vettel non è contento di partire così indietro, ma la penalità sarebbe stata una seconda beffa.

Il comunicato della Fia

Alle 20.16 è arrivato il comunicato della Federazione Internazionale, che ha scagionato Sebastian Vettel. "I commissari hanno rivisto le immagini video, sentito il pilota e il suo team – si legge nel comunicato della Fia -. Da alcune angolazioni sembra che gli pneumatici non entrino contatto con la linea della pista, mentre altre angolazioni mostrano che una parte della ruota potrebbe aver toccato la linea bianca. Un elemento di dubbio che è considerato rilevante per dare il beneficio del dubbio al pilota in questione".