Nel mezzo del cammin: giro di boa tra chi sale e chi scende

MotoGp
Valentino Rossi impenna in sella alla sua Yamaha (Foto Getty)
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Primo bilancio per la classe regina che, dopo il GP di Germania, è arrivata a metà della stagione 2014. A guidare i promossi Marquez e Rossi. Tra i bocciati Lorenzo e Pedrosa

(G.M.) - Metà stagione è alle spalle. Nove GP corsi, altrettanti da disputare. E' tempo di stilare il borsino della prima parte del 2014, con i sei piloti che possono sorridere e i sei che, invece, devono rivedere qualcosa al ritorno delle ferie.


CHI SALE

Marc MarquezNove vittorie su altrettante gare, sette partendo dalla pole position. Non serve aggiungere altro.

Valentino Rossi – Mai un ritiro, qualche duello con Marquez come ai vecchi tempi e cinque podi (tre secondi posti). Il neo è lo zero alla casella vittorie.

Andrea Dovizioso – C’è stata qualche gara storta, ma, rispetto all’anno scorso, si è notato il passo vanti fatto. E’ quinto, con la soddisfazione del 2° posto ad Assen.

Aleix Espargarò – Con il suo sesto posto in classifica, è il migliore con una moto Open. Ha all’attivo due quarti posti. Corre in qualifica (pole ad Assen) e se la cava in gara.

Pol Espargarò – E’ il miglior rookei del 2014. E’ settimo in classifica, a dieci punti dal fratello, che ha un anno in più d’esperienza nella classe regina.

Andrea Iannone – Al giro di boa 2014 ha già fatto meglio dell’anno scorso, portando a casa 5 punti in più con metà gare corse. Ce n’è abbastanza per essere soddisfatti.


CHI SCENDE

Jorge LorenzoNon è la sua stagione. Da quando è in MotoGP è la sua peggior annata. I tre podi sono pochi per salvare la sua prima parte del 2014.

Dani Pedrosa – Bocciatura ingenerosa? Forse. Il catalano ha la stessa moto di Marquez, ma i risultati sono diversi, con un divario dal compagno di 77 punti.

Carl Crutchlow – Il passaggio in Ducati non è stato indolore e fortunato. Su 8 GP (non c’era in Argentina), solo tre volte è arrivato al traguardo.

Stefano Bradl – Manca sempre qualcosa per fare il salto di qualità. Decenti le qualifiche, meno le gare. Finora per il tedesco nessun podio, un quarto posto e due ritiri.

Nicky Hayden – Ancor peggio dell’anno scorso. Arranca al 13° posto con 28 punti. La sorte non l’assiste. Miglior risultato, un 8° posto in Qatar, nel GP d’apertura.

Alvaro Bautista – Non che aspiri al titolo, però i 4 ritiri sorprendono: sono il doppio rispetto all’intera passata stagione.