MotoGP, i numeri dopo le vittorie di Martin a Le Mans
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Michele Merlino
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Dopo Le Mans Martin ha aumentato il gap su Bagnaia di 38 punti, divario più ampio dopo 5 gare dal 2014 a questa parte. Ma soprattutto la Francia ha certificato ancora una volta il differente rendimento nella Sprint Race del sabato tra Martin e Bagnaia. Ecco tutti i numeri dopo il weekend sul circuito Bugatti
Era la paura di molti quando furono introdotte le Sprint Race l’anno scorso: se un pilota domina, i distacchi nel Mondiale si allargano a dismisura, con il rischio di una chiusura anticipata della lotta al titolo, o comunque di recuperi difficili da parte degli inseguitori. Non siamo ancora a questo ovviamente, ma dopo il GP di Francia i numeri inducono a una riflessione, vista la marcata differenza di rendimento tra Martin e Bagnaia.
Martin-Bagnaia, rendimento agli antipodi nelle Sprint
Martin è l’assoluto re delle mini-gare: ne ha vinte una su due da quando sono state introdotte, 12 su 24, e quest’anno 3 su 5, finendo sempre nei primi 3. Bagnaia invece non sembra gradire particolarmente il sabato: mai nei primi 3 quest’anno, zero punti nelle ultime due (contro i 24 di Martin), e il suo ultimo successo risale all’Austria l’anno scorso.
36 punti di differenza tra Jorge e Pecco al sabato
Da questi numeri si può capire gran parte del vantaggio di 38 punti di Martin, anzi, li spiegano quasi tutti: quest’anno Martin ha messo a segno 50 punti Sprint, contro i 14 di Bagnaia. Differenza: 36. L’anno scorso questa situazione non si era verificata: c’era un solo punto tra Bagnaia e Bezzecchi dopo Le Mans, e lo Sprint-fenomeno Martin non si era ancora manifestato.
Emblematico il fatto che proprio l’anno scorso Martin abbia ottenuto in Francia il suo primo successo Sprint. Il cambio di marcia per lui a Misano: da allora ne ha vinte 10 su 13. Il gap di 38 punti al 5° round è importante: non solo Martin sarà comunque in testa anche dopo Barcellona, ma è il più ampio a questo punto del campionato dal 2014, quando Marc Marquez conduceva con 42 su Dani Pedrosa.
Tralasciando un Martin che sprinta, si nota il 3° posto di Marc Marquez nel Mondiale. Ovviamente non è una novità per lui, forte di 6 Mondiali in top-class, ma non gli succedeva di occupare uno dei primi 3 posti proprio dall’ultimo titolo, nel 2019. Il 2020 iniziò con l’incidente, quindi non entrò nel tabellone dei punti, e da allora e fino alla fine del 2023 non era andato oltre il 5° posto dopo, la gara d’apertura del 2022. Un ritorno significativo, anche perché solo in un’occasione Marquez si è trovato così in alto nel Mondiale e non lo ha vinto, nel 2015, quando non riuscì a salire oltre il terzo posto, posizione finale che occupò dietro a Lorenzo e Rossi, in un campionato che noi italiani preferiamo non ricordare.