Sky Racing Team VR46: "Noi un GP lo prepariamo così"

MotoGp
Indianapolis Motor Speedway, quel che resta della pista in mattoni rossi su cui si correva agli inizi del '900 -
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Fenati e Bagnaia pronti alla sfida di Indianapolis, da dove ripartirà il Motomondiale. E mattone dopo mattone - così era la pista originaria - il team manager Guareschi spiega le fasi che precedono una gara

di Anna Maria Di Luca

Indianapolis, prossima fermata del Motomondiale 2014 e della Moto3. Romano Fenati e Francesco Bagnaia stanno per concludere il loro breve periodo di vacanza: per lo Sky Racing Team VR46 inizia il conto alla rovescia in vista della prossima gara.

Questa è Indianapolis! - Una striscia di mattoni rossi sull'asfalto che dal 1911, con la sola eccezione del periodo delle due grandi guerre mondiali, ospita la 500 miglia. Già ai primi del '900 le auto attraevano pubblico e suscitavano emozioni. Correre il Motomondiale in questo stesso catino è invece storia più recente. Una storia per la quala anche i ragazzi del team manager Vittoriano Guareschi sperano di scrivere una pagina importante. 

Come e dove si prepara un Gran Premio
- "Il grosso del lavoro viene svolto in inverno – racconta Guareschi -. Poi, durante tutta la stagione, i piloti continuano a prepararsi per trovare quel decimo di secondo che fa la differenza. Lo sviluppo è sia del pilota sia tecnico. Noi dello Sky Racing Team VR46 siamo avvantaggiati: se vengono varate novità tecniche o introdotti materiali nuovi, siamo i primi ad averli".

L'unione fa la forza - "Il team ha molta importanza, così come l’affiatamento. Bisogna fare squadra e far sentire i piloti a loro agio", continua. "Se Romano e Pecco hanno dubbi, do loro consigli secondo la mia esperienza. Fa parte del mio lavoro  tirare fuori di cosa hanno veramente bisogno, entrare nella loro sensibilità, far conciliare le loro esigenze", aggiunge.

Preparazione tecnica - Ma ogni pista è diversa dall'altra, e qual è l'approccio dal punto di vista tecnico lo spiega sempre Guareschi. "I tecnici conservano i dati degli anni passati, di solito le piste sono tutte conosciute e se non fosse così si andrebbe sul posto a studiare tracciato e pendenze".