Lorenzo magnifico guastafeste: a Misano è lui l'anti-Marquez

MotoGp
Jorge Lorenzo: è in un buon momento di forma e a Misano ha una buona tradizione. Basterà per metter paura a Marc Marquez? (Getty)
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Il pilota 99 della Yamaha, nel GP Tim di San Marino e della Riviera di Rimini sembra quello che ha più possibilità di impensierire il campione del mondo. A lui sono legate le possibilità di dare brio a un finale di stagione dominato dalla Honda

di Gianluca Maggiacomo

Nella mani di Jorge. Lorenzo dopo la crisi nera di inizio stagione, sta dando prova di esser tornato. E' tardi per rimettersi in gioco per il Mondiale, saldamente in pugno a Marc Marquez. Ma almeno il tempo per fare il guastafeste il numero 99 ce l'ha. Al maiorchino, più che a Valentino Rossi o a Dani Pedrosa, ci si deve affidare a Misano per assicurarsi un finale di stagione con un po’ più di brio. Questo prevalentemente per due motivi.

Il circuito
– La prima ragione per cui occorre non perder di vista Lorenzo è perchè lo spagnolo ha la possibilità di sfruttare il fattore campo. Jorge conosce bene Misano: qui ha vinto consecutivamente nelle ultime tre edizioni. Certo, i risultati non arrivano con la forza della cabala, ma trovarsi a proprio agio su un tracciato, sentirlo nelle corde, non è cosa da poco. Anzi, è un’arma che va sfruttata, soprattutto se la concorrenza è rappresentata da un cannibale che rasenta la perfezione come Marquez.

In crescitaOltre al feeling con la pista, Lorenzo vanta uno stato di forma invidiabile. In più, pare abbia ritrovato l'intesa con la sua Yamaha. In questo 2014 non è mai stato così bene e a Misano è pronto a dare battaglia per stare lì davanti. Ancora nessuna vittoria all’attivo, certo. Ma le ultime gare dicono che lo spagnolo ha superato il periodo no. L’estate ha portato consiglio. E, a partire dal GP di Germania, Lorenzo ha dato spettacolo e non poco filo da torcere a Marquez. Nel terzetto che insegue il catalano, lui è quello in ascesa. Prova ne è la gara di Brno e il duello all’ultimo sorpasso con il campione del mondo a Silverstone. Un buon segnale. Marquez non ha nulla da temere, visto il divario in classifica con gli altri big. Ma con un Lorenzo così, conviene esser vigili.