Fenati: "Qualifica sbagliata, ci riproveremo in Australia"

MotoGp
Romano Fenati settimo al termine del GP del Giappone con la Ktm dello Sky Racing Team VR46 (Foto Getty)

Il pilota dello Sky Racing Team VR46 ha chiuso al 7° posto sul tracciato di Motegi. Dieci posizioni rimontate dal marchigiano: "Fossimo riusciti a partire un po' più davanti...". Team soddisfatto: "Buon passo gara, molto vicino a quello dei primi"

Gara positiva per lo Sky Racing Team VR46 al Gran Premio del Giappone, con entrambi i piloti a punti sul circuito di Motegi al termine di una prova combattuta, con tante cadute e una lotta serrata in testa al gruppo. Romano Fenati guida gli italiani con un settimo posto conquistato grazie alla grinta di sempre e al grande lavoro di squadra: il pilota azzurro ha rimontato ben 10 posizioni. Troppo distante dai primi sei - con un distacco di circa 5 secondi -, il gruppetto condotto dal pilota numero 5 ha portato avanti una "gara parallela". Bene anche Francesco Bagnaia, tornato a punti dopo nove turni di digiuno grazie a una bella partenza e a una buona gara, condotta con determinazione e voglia di invertire la rotta.

La Direzione Sky-VR46 - "Siamo contenti, con Romano abbiamo fatto una bella gara, partivamo diciassettesimi e alla fine siamo arrivati settimi. L’aver recuperato dieci posizioni è stato un risultato importante, avevamo un buon passo gara, molto vicino a quello dei primi e di chi è salito sul podio. Se fossimo partiti davanti avremmo potuto lottare con loro e giocarci la gara. Siamo contenti anche per Pecco perché dopo nove gare senza punti ha guadagnato un tredicesimo posto. Bella partenza per lui, si è divertito. Adesso guardiamo con fiducia alle prossime gare, magari proprio questa in Giappone sarà uno stimolo per fare ancora meglio negli ultimi tre appuntamenti del Motomondiale".            

Romano Fenati - "Abbiamo sbagliato in qualifica, quindi se fossimo riusciti a partire un po' più davanti sarebbe stato sicuramente più facile. In gara ho perso molto in accelerazione, non riuscivo a spingere come avrei voluto perché dietro la moto scivolava un po’. Quello che recuperavo in staccata era troppo poco per fare dei sorpassi, quindi dovevo essere lucido e fortunato in uscita per non far scivolare troppo la moto e accelerare meglio, per poi sorpassare in staccata. Poi, quando giravo da solo, andavo mezzo secondo più forte, invece quando andavano davanti gli altri perdevamo un po’ nelle classiche bagarre. Sono contento perché la squadra ha lavorato molto bene, abbiamo fatto un bel lavoro sin dal venerdì. Oggi, infatti, la moto era abbastanza a posto per mantenere il gruppetto dei primi e ho mantenuto un bel passo. Ci riproveremo in Australia".