Australia, la statistica è con Rossi. Che duelli con Stoner!
MotoGp
Il pilota della Yamaha detiene il secondo record di vittorie a Phillip Island. Il primo è di Casey Stoner, con il quale in passato ha avuto spettacolari duelli. In caso di vittoria aumenterebbe le possibilità di chiudere il Mondiale al secondo posto
Si apre un altro Mondiale - Tre piloti in tre punti. Daniel Pedrosa, Valentino Rossi e Jorge Lorenzo sfrutteranno ogni giro per accaparrarsi il titolo di vice campione del mondo. Per loro tre si apre un altro torneo, una competizione parallela che almeno animerà un Mondiale già assegnato a Marc Marquez. In caso di vittoria e di secondo posto per Pedrosa, Vale 46 avrebbe cinque punti di vantaggio sullo spagnolo da gestire nelle restanti due gare. Entrambi infatti ne hanno 230, mentre Lorenzo è staccato di tre lunghezze. Non sarebbero tanti, ma costituirebbero un'importante sicurezza psicologica. A 35 anni, Rossi compirebbe un'altra impresa.
Welcome to #Melbourne @26_DaniPedrosa #ausmotogp pic.twitter.com/QcPukINIIz
— Australian MotoGP (@ausmotogp) 14 Ottobre 2014
Quel duello infinito con Stoner -Fino al 2005 Phillip Island era sinonimo di Valentino Rossi. Il pilota italiano l'aveva eletta sua pista preferita e proprio in Australia ha sempre dato il meglio di sé. Poi è arrivato Casey Stoner. Australiano, che non gradiva di certo perdere sulla sua pista. Così dal 2007 ogni anno è riuscito a togliere la corona a Valentino, che gli è sempre arrivato dietro. Stoner si è arreso solo nel 2012, anno del suo ritiro.
Marquez e il digiuno australiano - Phillip Island potrebbe regalare emozioni solo a una condizione: che Marc Marquez si rilassi e si goda il suo titolo mondiale. Lo spagnolo però avrebbe un motivo per spingere ancora di più sull'acceleratore. Quella australiana è una delle poche piste sulle quali non ha mai vinto in Moto Gp.
Ya estamos en Phillip Island! / We are already in Australia :) pic.twitter.com/2tqfVt9hFt
— Marc Márquez (@marcmarquez93) 15 Ottobre 2014
Ci è riuscito solo nel 2010, ma era in 125. Poi qui ha collezionato un ritiro e un quarto posto nella classe regina. Ecco, se proprio è un perfezionista, Marquez non lascerà spazio. Cercherà di essere sempre in testa, come sempre. A patto che la statistica, per una volta, non conti più della bravura.