Entusiasmo, esperienza e l'aiutino: Ducati, è ora di vincere

MotoGp

Claudio Barbieri

Dovizioso e Iannone in pista nei test di novembre a Valencia: obiettivo vittoria nel 2015 (Foto Getty)
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Nel 2015 la casa di Borgo Panigale è chiamata a migliorare la buona stagione passata, interrompendo il digiuno di successi che dura da quattro anni. La palla passa a Iannone, Dovizioso e alla nuova Desmosedici GP15

Entusiasmo, esperienza e un piccolo aiuto regolamentare. Sono questi i tre elementi che fanno ben sperare i milioni di tifosi della Ducati in vista del 2015. L'ultima vittoria della Rossa nel Mondiale è targata Casey Stoner e datata 17 ottobre 2010, nel GP d'Australia. Dopo quattro anni di digiuno, a Motegi, la casa di Borgo Panigale è tornata in pole position. I 261 punti, i tre podi e le gare di Silverstone e Misano (dove il distacco dal vincitore è stato inferiore ai 10") sono i punti da cui ripartire.

L'entusiasmo di Iannone - Lo si capisce guardando i suoi profili social. Il 25enne abruzzese ha coronato il sogno della vita andandosi a prendere, meritatamente, il sellino della Desmosedici GP15. Iannone sarà alla sua terza stagione in MotoGP. Finora ha conquistato 157 punti in 33 gare, di cui due terzi raccolti nello scorso campionato. Lo abbiamo visto battagliare con i primi della classe, senza timore, nonostante fosse alla guida della Pramac. Il carattere per provare a primeggiare non gli manca di certo.



L'esperienza di Dovizioso - Nonostante sia un classe 1986, il forlivese si appresta a disputare l'ottava stagione tra i 'big', la terza con Ducati. Stiamo parlando di un pilota da 124 GP, 1313 punti, due pole, una vittoria e 24 podi in MotoGP. A Borgo Panigale hanno puntato ancora sul Dovi perchè può sviluppare la Desmosedici 14.2, avuta in dotazione da Aragón. E poi perchè ha vinto il Mondiale degli 'umani', chiudendo quinto dietro a Marquez, Rossi, Lorenzo e Pedrosa.

Il regolamento 2015 - Non avendo mai vinto, la Ducati potrà sfruttare un vantaggio in vista della prossima stagione. La Rossa avrà a disposizione 12 motori (contro i 5 di Yamaha e Honda) e potrà fare sviluppo illimitato per tutto il campionato, test compresi. Avrà inoltre più carburante (24 litri contro i 20) e potrà utilizzare una gomma Soft vietata alle Factory. Insomma, i presupposti per interrompere il lungo digiuno ci sono tutti.