L'italiano per 35 millesimi perde a favore del britannico. Fenati 8°, Migno parte dalla 21°casella, lotta per le prime 11 posizioni, poi la caduta
La Gara - Allo spegnimento del semaforo è Miguel Oliveira ad avere il miglior spunto ritrovandosi in testa alla staccata della prima curva davanti a Navarro, Kent, il poleman Bastianini con Fenati 10° e Migno 19°. Alla chiusura del primo giro è tuttavia proprio il riminese del team Gresini il grande protagonista, in un lampo si riprende la prima posizione proprio davanti ad Antonelli mentre sfila in dodicesima posizione Fenati con Migno ora ventunesimo. "Nicco" con decisione attacca-e-passa alla curva 4 l'ex compagno di squadra Bastianini conquistando la leadership, ma prevedibilmente si forma un gruppetto di testa comprensivo di 9 piloti tutti a stretto contatto: oltre ai nostri Bastianini ed Antonelli, si mettono in mostra Navarro, Oliveira, ma soprattutto il capoclassifica di campionato Danny Kent, al terzo giro nuovo leader abbozzando un tentativo di fuga, di volta in volta vanificato dai giochi di scie nel lunghissimo rettifilo dei box.
Sulla griglia del #CatalanGP @RomanoFenati e @M16NO scatteranno rispettivamente dalla quinta e dalla settima fila. pic.twitter.com/0AiLAkl0oU
— Sky Racing Team VR46 (@SkyRacingTeam) 14 Giugno 2015
Se nel primo gruppo le Honda, con la sola eccezione della KTM di Oliveira, la fanno da padrone, nel secondo gruppetto di testa Fenati insieme a Vinales e Quartararo riesce a sganciarsi con crono sull'1'51" basso, ora 10° accusando 1"6 di svantaggio dal plotoncino di nove piloti in corsa per podio e vittoria. Le attenzioni sono pertanto riservate alla corsa per la prima posizione dove sono i nostri Antonelli e Bastianini a tratti a far l'andatura insieme a Kent, il ritmo iper-competitivo tradisce il giapponese Hiroki Ono che finisce a terra alla curva "La Caixa" nel corso del sesto giro. Il #52 del Leopard Racing prova (invano) un secondo tentativo di fuga ad 1/3 della distanza di gara, nel frattempo dietro a loro in bagarre per la settima posizione ci sono invece Vinales, Brad Binder, Öttl ed un Fenati in gran spolvero, non Quartararo che scivola in diciassettima posizione proprio davanti ad Andrea Migno, in rimonta e nel terzo gruppo a confronto per una potenziale undicesima posizione.
Il romagnolo dello Sky Racing Team VR46 non si risparmia, ma suo malgrado a sei giri dal termine finisce a terra alla curva "Banc Sabadell" complice un contatto con Karel Hanika: riuscirà a risalire in sella, ma soltanto in ventinovesima posizione.
Finisce la corsa di "Mig", si riaccende il confronto per la vittoria quando inizia l'ultimo giro: Kent si porta al comando alla staccata della "Repsol" e risponde a tutti gli attacchi di Bastianini, anche all'esposizione della bandiera a scacchi dove transita con soli 35 millesimi di vantaggio e vola a +44 in campionato. Per l'italiano sfuma così la prima vittoria in carriera, sfuma anche il primo podio per Niccolò Antonelli, quarto e preceduto da Efren Vazquez mentre Romano Fenati è ottavo e Andrea Migno chiude ventottesimo.
Finisce la gara. @RomanoFenati rimonta e chiude all'ottavo posto. @M16NO ventottesimo. #CatalanGP #SkyMotori pic.twitter.com/G0PnDEkAWe
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Ottavo posto per Romano Fenati - Perso il contatto dai leader nelle fasi iniziali della contesa anche a causa di un contatto con altri due piloti, Fenati si è prodotto in una gara coriacea districandosi al meglio nel secondo gruppo di testa. "E' stata una partenza complicata", ha spiegato Fenati, "il contatto con Bagnaia e McPhee ha provocato quel distacco che poi non sono riuscito a recuperare, nonostante avessi un buon passo". In bagarre con altri tre piloti l'ascolano ha condotto la KTM #5 dello Sky Racing Team VR46 in ottava posizione conquistando 8 preziosi punti per la classifica, mancando di un soffio il settimo posto sfumato per l'inezia di 46 millesimi. "Con una prima parte di gara diversa e senza imprevisti, avrei sicuramente potuto giocarmela nel gruppo di testa, giravo forte e l’impresa non sarebbe stata impossibile", il pensiero di "FennyFive", ora quinto in campionato a quota 75 punti, -2 dal terzo posto detenuto da Miguel Oliveira.
Migno bravo, ma sfortunato - Apprezzabile gara con un amaro epilogo per Andrea Migno a Montmelò. Trovato il feeling con la KTM #16, l'originario di Saludecio si è messo in mostra agganciando il terzo gruppo in lotta per l'undicesima posizione e con tutte le potenzialità per raggiungere questo traguardo. Sfortunatamente a sei giri dal termine un contatto con Karel Hanika alla curva 12 (la "Banc Sabadell") l'ha visto finire a terra e, una volta risalito in sella ormai staccatissimo dagli altri piloti, concludere in ventottesima posizione. "Senza il contatto con Hanika a pochi giri dalla fine avrei potuto continuare a lottare per le prime 11 posizioni", ha spiegato Migno. "Sono comunque contento del passo, anche dopo il buon lavoro di squadra che già stamattina al warm up aveva portato a delle modifiche efficaci. Già da stamattina, infatti, avevo un feeling diverso rispetto agli ultimi giorni e riuscivo ad affrontare meglio le ultime due curve. Andiamo ad Assen con una marcia in più, convinti di poter migliorare ancora".
"King" Kent - Danny Kent conquista altri 25 punti e allunga ancora su Enea Bastianini, sono 149 i punti conquistati dal britannico. Solo 5 in meno di quelli ottenuti complessivamente nella sua miglior stagione: 154 nel 2012. Per la prima volta dopo il 2009 non vince il poleman e sempre per la prima volta dal 2009 non vince un pilota spagnolo.