Alla conquista dell'anello del potere: Jorge e Vale a duello

MotoGp

Elisa Calcamuggi

Lorenzo e Rossi in lotta per il titolo: lo spagnolo dista 18 punti dalla vetta occupata da Valentino (Foto Getty)

Lorenzo ha già trovato il feeling giusto con la propria Yamaha, chiudendo il venerdì di libere al 2° posto, mentre Rossi è solo nono. Ma lo spagnolo non può stare tranquillo: serve di più per battere Valentino...

A Philip Island fa freddo, l'asfalto rispetto allo scorso anno è cambiato, non c'è più il grip che tutti si aspettavano. Nei box si lavora alla ricerca del giusto assetto. Marquez e Lorenzo sono i più veloci, ma mentre il primo può sorridere immaginando un'eventuale pole e la vittoria, il secondo ha altri pensieri.

 

Deve ragionare su di sé, sulla gara, sul campionato e sul suo rivale Rossi. Si sente vincente tanto quanto il Signore degli Anelli, sente il potere fra le mani ma la difficoltà per Lorenzo diventa, proprio come per il Signore degli anelli nel romanzo, la gestione di questa forza. Rossi lo impensierisce, è inutile negarlo visto che ha chiesto ai box di segnalargli quando il rivale è in scia così da rallentare per non facilitare il crono sul giro del suo rivale diretto. Nulla di nuovo, visto che proprio qualche anno fa Rossi lo faceva con gli avversari, ma questo fa capire che la tensione c'è.

 

Lorenzo è più veloce, ma non basta per battere Rossi. Lorenzo per vincere deve partire davanti, mentre Rossi ha dimostrato lo scorso anno che anche partendo dall'ottavo posto in griglia è in grado di rimontare. Il giro matto lo vede nono, ma il passo gara è buono, c'è poco più di un decimo da recuperare. Entrambi vogliono l'anello del potere, quello che spetta solo al Re del Mondiale.