MotoGP, i piloti più vincenti del trittico

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Paolo Lorenzi

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Al gran finale mancano Giappone, Australia e Malesia. Spesso è in uno di questi appuntamenti che viene assegnato il titolo mondiale. Fino al 2010 il più forte nella tripletta è stato Valentino ma dal 2012 lo scettro è passato a Lorenzo, la vera sorpresa però è Pedrosa

Da quando lo si corre, il trittico Giappone, Australia, Malesia ha sempre avuto un suo fascino. Perché è un tour de force sfiancante, di tre gare concentrate in 15 giorni, un’apnea motociclistica senza respiro, dall’altra parte del mondo, quando da noi in Occidente è notte fonda. Una vittoria o uno sbaglio in questa scia di gare può pesare molto sul campionato, perché cade a fine stagione. E non lascia quindi spazio, o quasi, per recuperare.

Il re del trittico è stato per lungo tempo Valentino Rossi, l’unico pilota capace di andare a podio sempre, in ciascuna delle tre gare, dal 2001 al 2010, con la sola eccezione del 2007 quando il suo unico, apprezzabile, risultato fu il terzo posto in Australia. Ma la sua scia di dieci vittorie in questo lungo intervallo di tempo è per il momento unica e resta memorabile in particolare il 2001 con tre successi di fila.

Il 2011 segna una sorta di spartiacque, con la morte di Marco Simoncelli in Malesia e la conseguente cancellazione della gara. Dall’anno successivo lo scettro è passato a Jorge Lorenzo, fin qui quello che ha raccolto più punti nella serrata sequenza asiatica/australiana, dov'è sempre riuscito a salire sul podio, ottenendo anche tre vittorie. Ma il più vincente di tutti, forse in pochi lo sanno, è Daniel Pedrosa che con cinque vittorie ottenute dal 2102, tre in Malesia e 2 in Giappone, è forse l’avversario più temibile di tutti.