Rossi è sempre l'uomo delle rimonte impossibili

MotoGp

Paolo Lorenzi

Valentino Rossi a Phillip Island - GP Australia 2016 (foto Getty)
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La carriera di Valentino è costellata di grandi recuperi e a 37 anni non smette di stupire. Da Donington 2000 all’Australia 2008, fino alla rimonta capolavoro di domenica 23 ottobre a Phillip Island

A 37 anni Valentino Rossi non smette di stupire come domenica Phillip Island dove ha recuperato tredici posizioni in partenza fino al secondo posto finale. Ma la sua carriera è costellata d’imprese perché nelle rimonte, apparentemente impossibili, il dottore esprime il meglio, trasformando la rabbia e talvolta l’amarezza in furore sportivo.

A Valencia l’anno scorso parte dal ventiseiesimo posto per scontare una penalizzazione che gli ha poi compromesso la conquista del titolo: arriva quarto, al termine di una rincorsa esaltante quanto inutile ai fini del campionato. Ma imprese simili in passato hanno avuto una sorte migliore.

La prima volta è a Donington nel 2000. Classe 500: Valentino, scivolato a causa della pioggia in tredicesima posizione, risale fino al primo posto finale. Una rimonta entusiasmante quanto quella compiuta a Valencia nel 2005 che lo porta sul podio dopo essere partito dalla quinta fila. Passano le stagioni e gli avversari ma Rossi resta protagonista, come in Germania nel 2006 e in Olanda nel 2007: in entrambe le gare vince recuperando dall’undicesima posizione.  

Sempre nel 2006 risale dal dodicesimo al secondo posto, e ancora una volta è Donington il teatro della rimonta. Ma è la sua pista preferita, a salutare un’altra formidabile rincorsa, quella che lo porta nel 2008 dal dodicesimo posto in partenza al secondo gradino del podio. Allora come oggi, succede a Phillip Island.