GP Olanda: benvenuti al Dutch TT, Cattedrale di Rossi

Ad Assen si corrono gare di moto da ben 92 anni e il motomondiale fin dalla prima edizione del 1949. Il tracciato moderno risale al 1955, anche se nel corso degli anni è stato più volte accorciato e rivisto.
5 le vittorie consecutive per Doohan e Agostini. L’australiano le ottenne tutte dopo il terribile incidente avvenuto proprio qui nel 1992: un infortunio che rischiò di costargli la carriera ma che superò completamente dal punto di vista psicologico.

9 i successi per Valentino Rossi, 10 in famiglia contando anche la vittoria di suo padre Graziano in 250 nel 1979. Dal 2005, biennio in Ducati a parte, il Dottore ha sempre vinto negli anni dispari ad Assen.
Rossi escluso, in MotoGP questa non è certo la pista dove i big hanno fatto incetta di vittorie. Soprattutto gli spagnoli hanno raccolto complessivamente poco in classe regina: un solo successo per Marquez e Lorenzo, nessuno per Dani Pedrosa.
A discapito di un meteo che spesso al TT fa le bizze, solo 2 volte negli ultimi 10 anni la gara si è disputata sotto la pioggia, del 2014 è la celebre “rana” di Marquez, mentre l’anno scorso è stato Jack Miller a pescare il jolly, facendo registrare la decima vittoria australiana in top class.

In una MotoGP sempre più equilibrata, un terzo successo per Dovizioso sarà difficile da mettere a segno. La Ducati qua ha vinto una sola volta nel 2008, e da due anni esatti nessun pilota è ancora riuscito a vincere almeno 3 gare di fila. Jorge Lorenzo infatti è stato l’ultimo rider a centrare il filotto di successi: ben 4 tra Spagna e Catalogna 2015. Maverick Vinales inoltre è il leader della classifica mondiale con il più basso numero di punti registrato dopo sette gare a partire dal 1993, l’anno che vide introdurre l’attuale sistema di conteggio.