Moto2, Morbidelli: la lunga cavalcata verso il titolo Mondiale
MotoGpRipercorriamo insieme la straordinaria stagione del "Morbido" verso il titolo mondiale in Moto2, rivivendo tutti i GP della stagione. Lunedì alle 23 su Sky Sport MotoGP HD (canale 208) lo speciale "Morbidissimo", dedicato al nuovo Campione del Mondo di Moto2
Franco Morbidelli è campione del mondo con il finale più inaspettato della stagione: dopo avere avuto in scia Tom Luthi per tutto il campionato, si ritrova il titolo in mano senza nemmeno correre. La resistenza dello svizzero che non era stata piegata dalle 8 vittorie dell’italiano si inchina infine al volere dei medici. Prima del warm-up infatti il dottore lo dichiara unfit per la gara in seguito al brutto high side rimediato nelle prove, consegnando matematicamente l’alloro a Franco.
Morbidelli però, in linea con il proprio carattere, serba la sua gioia per il dopo gara della Malesia, da festeggiare con un terzo posto d’autore. Quella che per tutti era meno di una formalità, per il neo campione del mondo è l’unica via per legittimare pienamente una stagione magica, e anche il modo migliore per scaricare l’arsenale di armi sportive che Franco aveva ancora pronte da usare se tutto fosse andato come doveva. Un bagaglio tecnico e umano enorme, perché tutta la stagione di Morbidelli ci racconta di un pilota che non ha mai potuto abbassare la guardia, che gara dopo gara, mentre il numero dei trofei in bacheca saliva inesorabilmente, non vedeva in realtà il vantaggio in classifica farsi determinante. Franco però ha risposto sempre presente, aggiungendo ogni volta un particolare, una magia, un’ulteriore prodezza a quanto già costruito fino a quel momento.
Il primo GP in Qatar riassume già tutto: Morbidelli vince ma Luthi fa secondo e l ‘avvio stagionale a mille dell’italiano è smorzato in partenza. In Argentina Franco domina ancora, ma lo svizzero va di nuovo a podio con un terzo posto. La musica non cambia dopo il Texas: vittoria di Morbidelli dopo avere regolato un ostico Marquez, ma Luthi è un orologio e raccoglie ancora un secondo posto. Dopo le tre trasferte extra europee trionfali di inizio stagione per Morbidelli il vantaggio in classifica è appena di 19 punti.
In Spagna a Franco va addirittura peggio, con la caduta mentre era in lotta con il compagno di squadra: Luthi però non ne approfitta in pieno e raccoglie appena 8 punti. Il duello riparte da Le Mans: pronto riscatto di Morbidelli, quarta vittoria dell’anno, ma Luthi lo accompagna sul podio in terza posizione e se ne va al gran premio d’Italia attardato di appena 20 punti. Tra il Mugello e Barcellona lo svizzero passa moderatamente al contrattacco: secondo posto in Italia con Franco quarto e terzo posto in Catalogna con Morbidelli sesto. La squalifica di Pasini migliora ulteriormente il bilancio della doppia trasferta per lo svizzero e così alla vigilia di Assen Morbidelli si ritrova con giusto una manciata di punti di vantaggio in classifica: appena 4.
Una resistenza del genere, considerando il bilancio di 4 vittorie a zero in favore del Morbido, stancherebbe chiunque, ma una delle qualità di Franco è non vivere di eccessi emotivi: preciso e con i piedi per terra, il romano di Tavullia semplicemente riprende a fare quello che sa fare. In Olanda Morbidelli si prende la vittoria, ma se l’italiano vince come è nelle sue corde, anche Luthi non smette i panni dello svizzero e si piazza secondo. Poi finalmente arriva la Germania e il primo strappo vero e proprio di Franco: una vittoria nella giornata che vede Luthi al primo zero stagionale per una rovinosa caduta, e classifica che torna a sorridere prima delle vacanze recitando un bel +34.
Sono punti che servono come l’aria già alla ripresa del campionato, quando in Repubblica Ceca la gara viene fatta riprendere dopo uno stop per la pioggia: nel mini sprint di 8 giri Luthi è il più rapido e vince il gran premio, mentre Morbidelli naufraga sotto l’acqua e porta a casa appena 8 punti. La frustrazione aumenta pensando che prima della pioggia il 21 di Marc Vds era ampiamente in lizza per la vittoria.
Austria e Gran Bretagna dicono bene a Morbidelli, ma a Misano arriva invece il secondo zero della stagione. Proprio davanti al pubblico di casa Franco cade sotto l’acqua, mentre Luthi arriva secondo. Anche in questo caso però lo svizzero beneficia di una squalifica, questa volta di Aegerter. A tavolino arriva così la seconda vittoria stagionale, e una classifica che non è più così nera: i punti di distacco tornano a essere solo 4.
Eppure, proprio quando tutto sembra complicarsi oltre il sopportabile, Franco mostra davvero di meritare il titolo di campione: nelle difficoltà trova la forza di reagire, con la vittoria di Aragona e i piazzamenti del Giappone e dell’Australia. Luthi invece forza per dare lo strappo decisivo e cade nel pre gara sia a Phillip Island che in Malesia.
L’ultimo incidente dello svizzero è il più brutto, tanto da impedirgli di gareggiare. Dopo i punti persi per le squalifiche di Pasini e Aegerter, Franco così ritrova quello che la sorte gli aveva tolto, consegnato con gli interessi e soprattutto insieme a un meritatissimo titolo di campione del mondo.