MotoGP, GP Francia, Valentino Rossi: "Ottimista per forza, non ho altra scelta"

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Valentino Rossi (foto: Getty Images)

"Il nostro livello sarà simile a quello di Jerez. Speriamo che la pista ci aiuti", dichiara in conferenza Valentino da Le Mans. "Speravo che fossimo più competitivi, invece i problemi sono tanti. Ma quando ho rinnovato avevo voglia di continuare, indipendentemente dalla competitività della Yamaha"

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Non si aspetta grandi passi avanti con la sua Yamaha Valentino Rossi, sul circuito di Le Mans: "I test non hanno dato grandi risultati, anche perchè non avevamo molti elementi da provare. A Jerez abbiamo lavorato su alcuni dettagli, al Mugello ci siamo concentrati per capire il bilanciamento giusto per la moto. Il nostro livello sarà simile a quello di Jerez", spiega in conferenza, "Dobbiamo capire quale sia il nostro livello rispetto agli avversari. Il circuito mi piace. Offre un ottimo grip, ha molte staccate e cambi di direzione. Storicamente è favorevole alla Yamaha. Qui non ho vinto molto, ma ho fatto parecchie belle
gare, compresi due podi con la Ducati. Quindi le premesse sono buone".

Novità da metà stagione in avanti

"Per avere qualche novità importante bisognerà attendere ancora un po' di tempo, arriveranno nella seconda metà di stagione. Qui in Francia secondo me saremo più veloci rispetto ad Jerez. Il problema di quest'anno è che tutte le moto sono vicine e se si vuole arrivare tra i primi cinque bisogna essere comunque molto vicini a chi comanda il gruppo".

Convinto del rinnovo

"La moto ha problemi dalla seconda metà dello scorso anno, io speravo di essere più competitivo in questo 2018 ma purtroppo non è così... Ad ogni modo, se avessi saputo di queste difficoltà la mia decisione di rinnovare non sarebbe cambiata, avevo ancora una gran voglia di correre".

La VR46 in MotoGP... ma non nei prossimi due anni

"Sarebbe bello far debuttare il team VR46 anche in MotoGP, ma in futuro. Non penso che riusciremo a farlo nei prossimi due anni perché c’è poco tempo e non riusciremmo ad organizzarci per il meglio visto che la MotoGP è molto più complicata rispetto a Moto2 e Moto3. Poi sinceramente non mi piace l'idea di farlo mentre corro, quindi forse si potrà fare quando avrò smesso".

Michelin più costanti nel rendimento

"Le Michelin sono migliorate rispetto all'anno scorso, come top-performance forse no, ma sono più resistenti e ci mettono meno in difficoltà a fine gara. Noi comunque soffriamo un po' di più degli altri con queste gomme, ma stiamo lavorando per raggiungere le loro prestazioni anche negli ultimi giri. Nei test di Jerez e del Mugello abbiamo provato poche cose quindi non siamo molto ottimisti e conosciamo i nostri limiti. Per il futuro comunque ottimismo 10, per forza!".