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Tornano alla ribalta i giapponesi e ritorna di prepotenza Jorge Martin, al primo posto della griglia di partenza. Non stupisce ovviamente lo spagnolo, che deve rincorrere in campionato Bezzecchi e Di Giannatonio e oggi (ma anche ieri e stamane) ha dimostrato di essere il più in palla.
Colpisce la prima fila al suo fianco di Suzuki e Sasaki. Chi ha vissuto gli anni d’oro dei piloti giapponesi (i ’90 e per chi non seguiva ancora il Motomondiale) potrebbe persino sorriderne con piacere, sentimento che non possono condividere i piloti italiani, relegati una fila più indietro. Bezzecchi e Di Giannantonio completano la seconda fila con Canet e può essere solo un parziale consolazione ribadire che su questo circuito partire in prima fila non è determinante. Perché al Mugello le fughe in Moto3 sono quasi impossibili: sul lungo rettilineo le posizioni cambiano a ogni giro con il gioco delle scie.
Vale di più sottolineare lo stato di forma, sia del romano sia del romagnolo che anche da solo ha saputo staccare ottimi tempi (anche sabato mattina prima di scivolare). Settimo e un po’ dolorante Niccolò Antonelli, reduce dalla brutta caduta (senza conseguenza) di venerdì pomeriggio. Staccato di sette posizioni partirà Enea Bastianini, sottotono da venerdì, al fianco di Andrea Migno, a corrente alternata (terzo in FP3) e vincitore della passata edizione del gran premio d’Italia. Sesta fila tutta italiana, con Bulega, Arbolino e Dalla Porta. Più indietro, dalla ventisettesima casella, scatterà invece Dennis Foggia.