Moto3, vince Bastianini in un uno-due italiano

MotoGp

Guido Sassi

A Montmelò Bastianini vince al termine di una bella gara, Bezzecchi arriva secondo in volata su Rodrigo. Il leader del campionato approfitta della caduta di Martin per guadagnare venti punti sullo spagnolo in classifica mondiale, con Di Giannantonio primo degli inseguitori a -19

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Enea Bastianini vince con carattere una rocambolesca gara di Moto3 a Barcellona: il romagnolo guida in maniera perfetta, non si perde d’animo quando Martin scappa nella prima fase di gara e approfitta della sua caduta per centrare un successo che forse avrebbe comunque portato a casa. Ottimo secondo posto di Bezzecchi, che con uno splendido secondo posto guadagna venti punti sul rivale in campionato, portandosi a +23 sullo spagnolo (+19 su Di Giannantonio). Peccato per Bulega, travolto in una carambola innescata da Arenas quando era nel gruppo di testa in lotta per la vittoria.

Enea Bastianini parte dalla pole su un circuito dove ha tradizionalmente un buon feeling: a Barcellona segnò la sua prima pole nel 2015, un anno prima aveva conquistato il primo podio in carriera. In prima fila, al fianco del romagnolo partono il candidato numero uno alla vittoria Jorge Martin e Suzuki del team di Paolo Simoncelli. Tre piloti del Sol Levante nelle prime due file riporta la classe minore per un momento agli anni ’90, quando vedere i piloti giapponesi al top era la regola.

Partenza con la fionda per Martin che cerca la fuga, alle sue spalle si mettono all’inseguimento Suzuki e Rodrigo, mentre Bezzecchi - intorno alla decima posizione-, cerca di non perdere troppo tempo e risalire nella pancia del gruppo. L’unico pilota a non subire il forcing di Martin è proprio Suzuki, che si accoda allo spagnolo. In tre giri la coppia di testa ha già due secondi di vantaggio sul gruppo degli inseguitori, guidato da Canet. A 18 giri dal termine Di Giannantonio va largo alla cinque e rientra in coda, Bezzecchi soffre in nona posizione. Bene invece Migno, risalito fino all’ottava piazza: il pilota di Saludecio sembra avere un buon passo gara.

Poco prima della metà gara Bastianini riesce a rimettersi in testa al gruppo degli inseguitori e il divario dai primi, che era arrivato a 2” e 7 decimi scende sotto i due secondi. L’inaspettato accade all’ottavo giro, quando Martin perde l’anteriore alla e va giù alla curva nove. Un altro zero pesante nella classifica mondiale dello spagnolo, con Bezzecchi che si ritrova quinto, nel gruppo di testa ricompattatosi dietro Suzuki. Tra i primi rientra anche Bulega, risalito dalla dodicesima posizione in griglia: mancano undici giri al termine quando il pilota dello Sky Racing Team VR46 passa addirittura in testa, a guidare il gruppo di nove piloti che guida la gara. In questo nutrito gruppo di pretendenti la vittoria ci sono quattro italiani: oltre allo stesso Bulega hanno buone chance per il successo anche Migno, Bastianini e Bezzecchi.

Brutto patatrac a sei giri dal termine: alla curva quattro Bulega rimane coinvolto in una caduta con Arenas e Canet. Il compagno di squadra di Migno va lungo, tocca il 44 che a sua volta travolge Bulega. Canet esce in barella, dolorante alla spalla. Nuovo incidente a soli quattro giri dal termine, con Masia che sbaglia completamente la staccata alla prima curva e investe Migno. Un altro italiano si deve ritirare incolpevole, in testa rimangono solo in cinque: Bezzecchi, McPhee, Rodrigo, Bastianini e Suzuki.

Al penultimo giro è McPhee a mettersi in testa al quintetto, Bezzecchi si accoda mentre Bastianini sceglie la quarta posizione, poi il romagnolo tira una staccata mortale alla curva uno e inizia l’ultimo giro al comando. Bezzecchi è terzo dietro Rodrigo. Le ultime curve Bastianini le guida con il primo posto in tasca, in volata il pilota del team Pruestel invece supera di un niente Rodrigo, si classifica secondo e fortifica la leadership in campionato, guadagnando in un colpo solo 20 punti importantissimi su Martin: “Questa gara è stata la peggiore della mia vita – afferma Bezzecchi-, non ero a posto con la moto. Ma ho cercato di rimanere nel gruppo di testa e ho portato a casa un preziosissimo secondo posto, che voglio dedicare ad Andreas Perez”. Felicità a mille per Bastianini: “Oggi la gara è stata pericolosa ma non sono rimasto coinvolto nei problemi. Poi, nell’ultimo giro sono riuscito a spingere fortissimo e a staccare tutti prima del finale. Sensazione incredibile, era molto tempo che cercavo questa vittoria".