Moto3, GP Repubblica Ceca. 1° Di Giannantonio, 2° Canet, 3° Kornfeil

MotoGp

Guido Sassi

Di Giannantonio (foto: Getty)

Il pilota di Gresini sul gradino più alto del podio a Brno davanti a Canet e Kornfeil: è il suo primo successo in Moto3. Bastianini 4°, Bezzecchi approfitta solo parzialmente dell'assenza di Martin e con un 6° posto torna in testa al mondiale con 3 punti di vantaggio sullo spagnolo

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Di Giannantonio vince in Repubblica Ceca la prima gara in carriera e si rilancia pure in campionato dove raggiunge il terzo posto a -17 da Bezzecchi: il pilota Ktm torna in testa al mondiale con un sesto posto, completano il podio di Brno Canet e Kornfeil.

Dopo la caduta di Martin nelle libere e conseguente forfait dello spagnolo (in dubbio anche per l’Austria), il Gran Premio della Repubblica Ceca si presenta come la grande occasione di recuperare punti in campionato per Marco Bezzecchi (a meno 7 dal capoclassifica alla vigilia della gara). Il pilota italiano però parte dalla 14esima posizione ed è chiamato a una grande rimonta. Il Bez ha le idee chiare e i meccanici sulla griglia gli espongono il messaggio “più gas meno pugnette” che sintetizza bene il mood richiesto a lui e agli altri italiani in questa domenica da mordere.

Starting line “esperta” con il locale Jakub Kornfeil in pole position, John McPhee e Marcos Ramirez a completare la prima fila: al via Kornfeil spinge parecchio, alle sue spalle sale Rodrigo. Primo degli italiani Di Giannantonio, quarto.

Al terzo giro Kaito Toba va nella ghiaia alla curva 4: brutta carambola per il giapponese, mentre i primi del gruppone di testa girano in 2’08” alto, a soli 4 decimi dal record della pista (segnato da Fenati nel 2014). A 14 giri dal termine passa in testa Aron Canet, tra i primi si vede anche Dennis Foggia, sesto. Ancora una manciata di giri e il pilota dello Sky Racing Team VR46 passa addirittura in testa a tirare il gruppo. Una tornata dopo Di Giannantonio dà il cambio a Foggia per una staffetta italiana, mentre Bezzecchi lentamente guadagna posizioni: John McPhee cade e il pilota del team Pruestel sale fino all’ottava posizione.

A 5 giri dal termine di Giannantonio prova a dare uno strappo, ma Kornfeil non solo riesce a tenerlo, ma lo passa per riportarsi in testa alla gara. Il pilota di Gresini risponde però alla tornata successiva, puntuale e deciso nel cercare di andare a prendersi la prima vittoria in carriera. Al penultimo giro Kornfeil sferra un nuovo attacco a Diggia, Canet è terzo e Bastianini sale fino alla quarta posizione. Alla 10 il ceco però va largo e di Giannantonio si riporta davanti. Nuovo sorpasso del pilota Ktm alla 13, ma in ingresso alla curva 3 dell’ultimo giro, Diggia piazza una staccata da urlo ed è primo. Kornfeil perde contatto e Canet passa secondo. Lo spagnolo si mette all’inseguimento dell’italiano, ma Diggia è perfetto fino alla 13, sventando l’attacco del pilota di Monlau.

Di Giannantonio transita così primo sotto alla bandiera a scacchi e alla 47esima gara in carriera riesce finalmente a portare a casa la coppa del primo posto: “E’ fantastico, ho spinto oltre il limite. Ho provato a tenermi fuori dai guai ma poi ho pensato che oggi avrei vinto o sarei finito nella ghiaia” spiega il romano in parco chiuso. Canet è secondo, Kornfeil terzo. Bastianini porta a casa un solido quarto posto, Bezzecchi raccoglie 10 punti che lo riportano avanti nel mondiale: +3 su Martin: “Non sono riuscito a sfruttare l’occasione come avrei voluto – sintetizza il Bez- vorrà dire che dovrò battere Martin in pista”.