MotoGP, GP del Giappone 2018: tutto quello che c’è da sapere

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Michele Merlino

Torna il Motomondiale: domenica Marquez potrebbe già laurearsi campione del mondo. Ecco tutto ciò che c'è da sapere sull'appuntamento di Motegi

MARQUEZ CAMPIONE DEL MONDO

LA CLASSIFICA - IL CALENDARIO

  • Questo sarà il 20° GP che si svolge a Motegi - La prima edizione fu quella del 1999.
  • La Honda fa gli onori di casa, sono infatti i proprietari del circuito. La casa di Tokio è la più vincente, con 8 successi contro i 5 della Ducati, 4 della Yamaha e 2 della Suzuki. Anche sul versante dei podi la Honda è preponderante: 29 contro i 28 della somma dei loro rivali (Yamaha 15, Ducati 8, Suzuki 3, Kawasaki 2).
  • Una Honda non parte in pole qui dal 2011, rendendo Motegi il circuito del calendario attuale con la pole Honda più lontana nel tempo. La Yamaha è il team da battere in qualifica a Motegi: hanno messo a segno la pole nelle ultime tre edizioni, con tre piloti diversi: Lorenzo nel 2015, Rossi nel 2016 e Zarco nel 2017.
  • 1 su 11 - la pole di Dovizioso del 2014 è l’unica ad essere sfuggita al binomio Honda/Yamaha qui nelle ultime 11 edizioni della gara di Motegi.
  • 3x3x3 - curioso il dato relativo ai plurivincitori a Motegi. Sono 3: Capirossi, Lorenzo e Pedrosa; hanno vinto 3 gare ciascuno; lo hanno fatto con 3 marche di moto diverse (Capirossi su Ducati; Lorenzo su Yamaha; Pedrosa su Honda).
  • Valentino Rossi re dei podi - si è piazzato fra i primi tre in 11 occasioni, quasi il doppio dei suoi più immediati inseguitori, Pedrosa e Lorenzo, che contano 6 podi ciascuno. Solo due degli undici podi di Rossi sono vittorie: in ben 7 occasioni ha terminato al secondo posto ed in due al terzo.
  • L’ultimo giapponese - a podio in una delle tre classi nel GP di casa è Hiroshi Aoyama, nella gara delle 250cc nel 2009 (2°).
  • La pioggia - nelle ultime 10 edizioni c’è stata gara bagnata qui solo due volte: nel 2015 e l’anno scorso. In qualifica c’è stata pioggia nel 2013 e l’anno scorso, mentre nel 2009 le qualifiche furono addirittura annullate per la pioggia ed i piloti si schierarono in griglia in base ai tempi messi a segno nelle libere.
  • L’importanza della pole/prima fila - statisticamente la pole qui non è molto importante: il poleman ha vinto solo 6 delle 19 gare corse a Motegi. Partire in prima fila comunque è un buon indice di successo finale: 12 delle 19 vittorie sono giunte appunto dalla prima fila e non si è mai vinto qui dalla decima posizione in giù.