MotoGP, GP Giappone 2018. Michelin pronta per Motegi

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I piloti MotoGP avranno a disposizione al Twin Ring di Motegi tre mescole per le gomme slick e due per coperture da bagnato, tutte con il posteriore asimmetrico per reggere le maggiori sollecitazioni sul lato destro

MARQUEZ CAMPIONE DEL MONDO

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Nel week end va in scena il primo GP della classica tripletta Giappone/Australia/Malesia che porterà il Motomondiale alla tappa conclusiva di Valencia in novembre. Si corre a Motegi, circuito di 4801 m di proprietà della Honda come la più nota Suzuka, una pista estremamente impegnativa per freni e gomme, con diverse staccate molto dure. L’asfalto è abrasivo e le temperature al mattino possono essere estremamente basse, senza contare il rischio pioggia sempre presente nel nord della regione di Kantō.

L’allocazione degli pneumatici

Per le gomme slick le mescole scelte appositamente per Motegi da Michelin prevedono all’anteriore la tripla possibilità con soft, medium e hard dal disegno simmetrico, mentre al posteriore stesse mescole ma con ripartizione asimmetrica con il lato destro più duro (otto curve a destra vs sei a sinistra).

Lo scorso anno tutte le sessioni sono state caratterizzate dalla pioggia e quindi Michelin ha potuto raccogliere una gran quantità di informazioni che sono risultate utili per lo sviluppo delle gomme rain 2018. Queste saranno disponibili a Motegi con mescola soft e medium sia all’anteriore sia al posteriore con queste ultime asimmetriche.

Solo pioggia lo scorso anno, tanti dati raccolti per Michelin

“Il Giappone segna l'inizio della back to back di tre settimane con Australia e Malesia e dopo essere stati in Tailandia solo una settimana fa, questa è sicuramente una parte molto impegnativa della stagione”. Pietro Taramasso Michelin Motorsport Two-Wheel Manager continua: “Motegi è un circuito con alcune frenate molto impegnative, quindi i piloti richiedono stabilità al pneumatico anteriore per spingere a fondo, ma hanno anche bisogno di un posteriore in grado di scaricare a terra la potenza quando serve, quindi dobbiamo fornire un gamma di scelte capace di soddisfare entrambe queste esigenze specifiche. L'anno scorso abbiamo avuto un intero weekend di pioggia e anche se ne faremmo volentieri a meno quest’anno, è stato molto positivo per la Michelin avere un tempo così lungo di pista bagnata, che ci ha permesso di capire a fondo il comportamento delle gomme rain".