MotoGP, GP Malesia. Appiedati anzitempo? Iannone, Lorenzo e Bautista: tre piloti, tanti rimpianti

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Paolo Lorenzi

Andrea Iannone GP Australia (foto: motogp.com)

Chissà se i team manager che li hanno scaricati hanno avuto modo di pentirsi di scelte fatte, forse, troppo in fretta. A monte di tali decisioni ci sono però incomprensioni e divergenze non sempre superabili

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Dopo il secondo posto di Phillip Island, Andra Iannone non ha nascosto la sua amarezza per come finirà il rapporto con la Sukuzi. Il pilota di Vasto, mollato dalla Suzuki, passerà all’Aprilia ma non è l’unico a dover abbandonare sulla scorta di risultati arrivati forse troppo tardi. A contratti chiusi troppo presto, forse per eccesso di fretta in un mercato piloti un po’ caotico.

Il caso più eclatante è quello di Jorge Lorenzo, quasi obbligato a scegliersi un’altra sistemazione dopo aver perso la fiducia della Ducati, con la quale, dopo aver firmato per la Honda, ha cominciato a vincere: tre vittorie e un secondo posto che alimentano il rimpianto per un rapporto chiuso dopo le prime sei gare di quest’anno.

Al gruppo dei bocciati anzi tempo potremmo aggiungere Alvaro Bautista, costretto a correre in Superbike nel 2019, perché appiedato dal suo team, ma la splendida prestazione di Phillip Island, dove ha sfiorato il podio, dimostra che lo spagnolo può ancora dire la sua nella classe regina.
Casi estremi forse, ma sintomatici di un mondo che difficilmente concede ulteriori possibilità. Ci sono anche ragioni personali a monte, caratteri complessi da conciliare, incomprensioni difficili da superare, divergenze che non hanno trovato una soluzione. Una cosa è certa, però, di fronte a questi exploit il rimpianto resta sempre, da entrambe le parti.