Il pilota Ducati chiude il venerdì del Mugello al 3° posto nonostante alcuni problemi di salute: "Ho la febbre, sto molto male, ho preso tanti antibiotici. Forse ho sbagliato a venir qui in moto e sotto la pioggia. Faccio fatica a respirare. Mi veniva da chiudere gli occhi prima di scendere in pista. Per ora non è stato un problema, ma lo sarà in gara"
La voglia di correre al Mugello supera qualunque cosa. Il circuito toscano è il preferito di Danilo Petrucci, come ha dichiarato lui stesso. Tuttavia, il pilota ternano è arrivato in condizioni non ottimali all'appuntamento con il GP d'Italia. Petrucci ha la febbre, ma ha stretto i denti e ha deciso di entrare comunque in pista per le prove libere. Nonostante i problemi di salute, Petrux ha chiuso il venerdì con il terzo tempo, alle spalle di Bagnaia (1°) e Quartararo (2°), a testimoniana dell'ottimo feeling tra il pilota Ducati e il Mugello.
Petrucci: "Ho sbagliato a venir qui in moto sotto la pioggia"
Nonostante la febbre, Petrucci prova ad analizzare il suo venerdì di Libere al termine della seconda sessione: "Ho la febbre, sto molto male, ho preso molti antibiotici. Forse ho sbagliato a venir qui in moto e sotto la pioggia. Faccio fatica a respirare. Mi veniva da chiudere gli occhi prima di scendere in pista. Per ora non è stato un problema, ma lo sarà per la distanza di gara. Ho scelto per questo un setup che renda la moto più semplice da guidare, ma deve essere anche veloce. Spero di lottare per il podio, ma sarà una gara molto dura".
Petrucci: "Sullo scollino c'è una piccola buca"
"Non sono contento perché la moto va bene, ma le gomme non stanno rendendo al massimo. Non ci sono molte differenze tra media e soft. Vogliamo la prima fila, magari la pole. Marc si è nascosto come sempre. È il più forte, ma il venerdì è solo il primo giorno. Manca grip in tutta la pista. Alcuni piloti si lamentano delle condizioni e dei bump. Non c'è trazione. Il nostro bilanciamento è ok, ma dobbiamo capire quale sia la gomma da gara. Marquez non ha messo la gomma alla fine. Aveva sempre faticato qua, adesso entra e fa il tempo come nelle altre piste. Forse il fatto che possa rischiare meno nelle curve grazie alla miglior resa nel rettilineo lo fa stare più tranquillo. Possiamo dargli fastidio. Le moto hanno tutte setup diversi, in particolare la mia e quella di Dovi rispetto a Pirro, che è l'unico che ha fatto i test qua e ci ha fatto molti chilometri. Sullo scollino c'è una piccola buca, ci salti sopra e vai a limitatore. È pericoloso per il motore, può dar fastidio. Con le ali le moto purtroppo sono un po' più lente nel rettilineo, ma più stabili".