Lo spagnolo raddrizza una week cominciato in salita, il pesarese agguanta per la settima volta in Moto2 la seconda posizione. Quarto Di Giannantonio, solo decimo Baldassarri, dodicesimo il leader del mondiale Thomas Luthi
Avrà anche trovato un aiuto sul percorso (la scia di Iker Lecuona), ma il secondo posto di Luca Marini è frutto di una costante crescita dalle libere alle qualifiche. Il pesarese ha lottato venerdì contro un riacutizzarsi del fastidio alla spalla operata, ma al momento importante si è fatto trovare pronto. E' la settima prima fila in carriera, per gli amanti delle statistiche, ma la prima del 2019. Soprattutto è la prestazione migliore di un pilota italiano. "Siamo passati dalla Q1 - ha raccontato Marini - mantenendo calma e controllo, sperimentando anche qualche regolazione rivelatasi utile nel turno successivo". Al Sachsenring è difficile superare e partire davanti diventa un imperativo per i piloti di vertice. Obiettivo centrato da Alex Marquez che ha raddrizzato un week end a tratti complicato. La caduta di ieri aveva forse intaccato la sua sicurezza tanto da rendergli impossibile centrare la Q2, ma il passaggio in Q1 non l’ha messo in difficoltà. Anzi, gli ha dato lo slancio per centrare la sua settima pole in Moto2. Spinta che è invece mancato a Lorenzo Baldassarri che negli ultimi minuti delle qualifiche è scivolato dalla quinta alla decima posizione, comunque due posti davanti a Thomas Luthi. Il leader del mondiale non ha mai trovato il ritmo sulla pista tedesca dove domenica scatterà dalla dodicesima casella della griglia di partenza. Il confronto dei rookie della categoria l’ha vinto, per ora, Fabio di Giannantonio che col quarto posto ha superato l’ottimo Jorge Martin con la KTM ufficiale. Non si è confermato, a dispetto dei segnali incoraggianti delle prove libere, Stefano Manzi in sella alla MV Agusta con cui ha concluso al ventitreesimo posto, due posizioni più indietro del compagno di squadra Aegerter.