La Superpole Race va a Rea, mentre Davies si prende la seconda gara e raggiunge il primo successo in stagione. Bautista finisce a terra per un contatto nella gara sprint e si ferma in Gara 2, dolorante alla spalla sinistra. Podi per Sykes e Razgatlioglu
Per Jonathan Rea il weekend di Laguna Seca è un trionfo senza precedenti, che si chiude con due successi, un secondo posto e un vantaggio di ben ottantuno punti su Alvaro Bautista, caduto in un buco nero e a secco di punti nella tre giorni californiana. Il mondiale prende sempre più la strada di Kawasaki, quando mancano quattro round alla fine della stagione, a partire da Portimao a inizio settembre.
La Superpole Race è stata interrotta alla fine del primo giro per la caduta di Bautista a seguito di un contatto con Toprak Razgatlioglu, oltre che per un crash tra Alessandro Delbianco e JD Beach. Ridotta a otto giri, la corsa è stata vinta da Rea (all’ottantesimo successo in carriera) davanti a Chaz Davies e Tom Sykes. Quarta posizione per Razgatlioglu, che ha preceduto Leon Haslam e Alex Lowes, con Loris Baz settimo. Jordi Torres e Leandro Mercado conquistano gli ultimi posti utili per la griglia di Gara 2.
In Gara 2 la sinfonia di Rea è stata interrotta da uno straordinario Davies, che risolleva l’umore del box Ducati conquistando la prima vittoria in stagione. Per il gallese è il quarto successo sulla pista di Laguna Seca, al termine di un fine settimana sempre a podio. Seconda posizione per Rea davanti a Razgatlioglu ancora a podio. Scattato decimo, invece, Bautista dice basta dopo i primi chilometri per il dolore alla spalla lesionata in mattinata.
Tripletta inglese ai piedi del podio, con Lowes davanti a Sykes e Haslam. Baz precede Torres in settima posizione, mentre Marco Melandri rimonta otto posti e chiude nono, seguito da Michael Ruben Rinaldi. Alessandro Delbianco chiude diciassettesimo, fuori dai punti, mentre è da segnalare il ritiro per problemi tecnici di Michael Van Der Mark, al termine di un fine settimana complicato per il pilota olandese.