Moto3, GP Brno (Repubblica Ceca): Arbolino in pole, 3° Antonelli. Solo 17° Dalla Porta

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Paolo Lorenzi

Nel giorno del 19° compleanno il pilota milanese si regala la seconda pole position dell'anno, davanti a McPhee e al romagnolo del Team Sic 58 che piazza anche Suzuki alle sue spalle. Solo 17° Dalla Porta, 16° Vietti

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Seconda pole del 2019 per Tony Arbolino, sotto l'acqua, regalo ideale per i suoi 19 anni. Lavoro perfetto dopo un venerdì di prove che sull'asciutto l'aveva consacrato in cima alla classifica dei più veloci. E poi la pioggia di oggi, che non l'ha messo in difficoltà nei confronti degli specialisti del bagnato come McPhee, finito alle sue spalle staccato di 4 decimi. Neanche poco, ma per un pilota che punta in alto è fondamentale saper correre in ogni condizione. Quello che è invece mancato a Dalla Porta, leader del mondiale (per due punti su Canet), veloce sull'asciutto, molto meno efficace sull'asfalto viscido di Brno. Partire dalla 17^ casella gli complicherà un po' la vita, ma per domenica è previsto bel tempo. Gara di rimonta, dunque, cosa peraltro sempre fattibile in Moto3.

In prima fila si è piazzato anche Antonelli, col terzo tempo: bene, perché il romagnolo del Team Sic 58 si conferma pilota veloce in prova. In gara gli manca ancora qualcosa, in termini di costanza (ma sull’acqua vinse in Giappone nel 2015). Bene, ma non benissimo le qualifiche degli italiani: dopo Arbolino e Antonelli c'è un grande spazio vuoto. Bisogna scorre la classifica fino all'11° posto di Fenati per trovarne un altro. E' mancato soprattutto Vietti, sorprendente venerdì, ma con il sole, ed evidentemente in difficoltà con le condizioni delle qualifiche. Pista nuova, e scarsa esperienza col bagnato, sono una spiegazione sufficiente. Alla fine 16° posto per lui, alle spalle di Andrea Migno. Meglio comunque di Dennis Foggia, ritrovatosi in 22^ posizione. Bene Tatsuki Suzuki, che si è confermato a suo agio tra le curve di Brno, in tutte le situazioni, con il sole e con la pioggia: secondo nella classifica comparata delle libere, quarto in Q2. Paolo Simoncelli può ritenersi soddisfatto, i suoi piloti se la possono giocare.

La griglia di partenza