Parla il coach dell'Academy di Rossi. Ex pilota e commentatore Tv, specialista delle classi a due tempi: "Ho riprovato gli stessi brividi di quando correvo. Valentino? E' vicinissimo ai piloti, sembra un padre"
"E’ stata un’annata eccitante perché devo confessare che dopo 3 anni di commento bellissimo, con i ragazzi della VR46 Academy è come se fossi ritornato in sella alla moto. Arrivare con loro alle vittorie, ai podi ma anche trovarsi difronte alle difficoltà è stato per me appagante, come rivivere in prima persona il campionato".
Roberto Locatelli, Campione del Mondo della 125 nel 2000, specialista delle classi a due tempi. Il suo ultimo podio lo ha conquistato in 250 nel 2009, poco prima di chiudere una carriera con 9 vittorie e 25 podi iridati. Dal febbraio di quest’anno è coach dei piloti della VR46.
“Come commentatore è ovvio, mi era rimasta la grande passione ed ho cercato, seguendo i consigli di Guido Meda, con cui facevo coppia, di trasmetterla al pubblico, di usarne la parte migliore per rendere la cronaca leggere e fruibile e far capire a casa che quello che in tv può sembrare facile, in realtà in pista è complicato e qualche errore quindi ci può stare”.
Coach Locatelli, hai una voce piena di entusiasmo anche ora che sei lì a Jerez de la Frontera per i Test di Moto2 e Moto3...
“La squadra è cresciuta, dall'inizio della stagione siamo arrivati alla fine con alcuni traguardi raggiunti. In verità è stato sempre un gruppo affiatato, l’unico nuovo da integrarsi ero io. Mi hanno accolto come uno zio, mi sono sentito subito a casa. Con Nieto eravamo rivali in pista, ora è il mio capo e ci raccontiamo le nostre sfide a tavola. La difficoltà era capire velocemente la modalità di espressione di ognuno. E’ stato più semplice del previsto, è stato un bell’anno. Quello che mi aspettavo di meno o meglio ciò che credevo fosse più difficile era riuscire a vincere, non è scontato arrivarci così presto, ci vuole tanta preparazione, ecco non pensavo di vivere così presto le vittorie dell’Academy, e di Sky VR46. Invece con Luca Marini che ha vinto due GP consecutivi in Thalandia ed in Giappone, ho perso la voce, mi stavo lanciando dal muretto per l’eccitazione. Ma anche per le vittorie di Lorenzo Baldassarri e per i podi di Vietti, Foggia, Antonelli e Migno. Vietti ha avuto una resa pazzesca. Quello che abbiamo portato a casa deve essere la base per la ripartenza per un 2020 di grandi ambizioni".
Valentino in Academy e con il Team Sky VR46 è come te lo aspettavi?
"Molto di più. Sapevo che ci teneva, è un pilota fuori misura e mi era stato detto che la stessa passione ed organizzazione la porta nella sua scuola di talenti. Faccio un esempio, solo l’ultimo, noi siamo a Jerez , lui è impegnato a Valencia con i suoi di test per la stagione 2020, cruciale. Eppure ha chiamato, ha voluto informarsi di come stava andando, come era il tempo. Ecco per i piloti sentirlo così vicino come se fosse un genitore è importantissimo".
Quale è il pilota che ti ha dato più filo da torcere?
"Ognuno ha il suo carattere, ma tutti amano lavorare e soprattutto tutti hanno adottato lo stile Academy che rende le cose più semplici".
Nei test mercoledi in Moto3 Andrea Migno ha chiuso davanti a tutti...
"Lui ed anche Bezzecchi, per Moto2, che si sono appena aggiunti al Team, scalpitavano per salire in moto. Marco si ritrova non solo con una nuova squadra ma anche con una nuova moto, aveva gran voglia di salire sulla Kalex. Abbiamo già voltato pagina, stiamo cominciando a prendere appunti per il futuro. Oggi non abbiamo potuto girare per via del tempo, la gomma sull’anteriore era infatti da provare sull’asciutto".
C’è una rivisitazione anche nei team tecnici.
Si, ci sono dei cambiamenti, nella squadra di Marini entrano Jairo Carriles Esteban, capo tecnico e Daniel Vilar Casal, telemetrista. Bezzecchi avrà Sergio Martinez Ciruelos, promosso capo tecnico, mentre Samuel Brito Rodriguez sarà il telemetrista. In Moto3 la squadra di Vietti rimane la stessa. Migno ritrova Alessio Bacconi come telemetrista ed avrà come capo tecnico Danilo Angeli che era il telemetrista di Foggia. E tutti, proprio tutti ci buttiamo nel nuovo anno con una gran fame”.