Superbike a Portimao (Portogallo): calendario, orari e guida tv
SBKBack to back per Superbike, Supersport e Supersport300 che lasciano Jerez e si spostano nella spettacolare Portimao. Mondiale WSBK combattutissimo con diversi spunti interessanti. Tutto live su Sky Sport Arena da venerdì. Sabato e domenica gara 1 e 2 delle big bikes alle 15 sul canale 204
Due round corsi e sei gare con quattro vincitori diversi (Redding, Rea, Lowes, Razgatlioglu),sei piloti saliti sul podio e tre Case diverse (Ducati, Kawasaki, Yamaha) con almeno una vittoria, senza dimenticare le ottime prove degli Independent team. La ripartenza del mondiale Superbike è stata all'altezza delle attese e del bellissimo prologo di Phillip Island di fine febbraio. Ecco come case e piloti si presentano a Portimao.
Ducati al top. Fortissima anche tra gli Indipendenti
In gara 2 a Jerez la Ducati ha raggiunto la 360esima affermazione nel mondiale Superbike della sua trentennale storia. La doppietta che in Andalusia ha visto Redding / Davies davanti a tutti mancava a Borgo Panigale da Assen 2012. Un'eternità. Con il doppio successo di Jerez, Redding arriva Portimao da leader del mondiale con 24 punti di vantaggio sul miglior inseguitore, quel Jonathan Rea che lo scorso anno aveva visto spesso gli scarichi della Panigale V4R di Bautista, salvo poi conquistare il quinto titolo consecutivo del WSBK. Come prevedibile la sfida anche quest'anno tra Ducati e Kawasaki sarà stellare e in top 10 ci sarà spazio anche per gli Indipendenti che spesso e volentieri daranno fastidio ai team factory, com'è successo a Jerez. In Andalusia Michael Ruben Rinaldi ha portato quasi a podio la Panigale V4R del Team Goeleven. Il giovane italiano dopo aver chiarito le intenzioni nelle FP2 mettendosi tutti dietro, ha chiuso sesto gara 1 e addirittura quarto in gara 2 dopo essere scattato dalla dodicesima posizione in griglia. Grande prestazione anche per Marco Melandri al rientro con la rossa del Barni Racing che aveva provato solo in un test privato a Cremona. Per Macio, da diciannovesimo a ottavo in gara 1, un'altra top ten nella gara 2 dove ha chiuso nono. Inaspettatamente difficile la Superpole Race, ma c'è una spiegazione molto chiara: una dolorosa puntura d'ape. Il morale è alto e il pilota di Ravenna va a Portimao con grande fiducia e consapevolezza del lavoro (tanto) da fare: “Mi trovo davvero a mio agio sulla moto ma ho bisogno di tempo per adattarmi dato che è molto diversa rispetto a quella a cui ero abituato. La squadra capisce le mie richieste e il mio stile di guida. Dopo nove mesi di assenza non è stato facile ma tornare di nuovo in pista già la prossima settimana per me è ottimo dato che ho la mente fresca e quindi possiamo continuare a lavorare a fondo”.
Rea in difficoltà ma meno dello scorso anno
Il campionissimo nord irlandese dopo aver chiuso gara 1 al secondo posto dietro Redding, si è messo tutti dietro nella Superpole Race, il che avrebbe fatto presagire una prestazione al top anche in gara 2. Le cose invece sono andate in modo molto diverso. La Race 2 è stata durissima, con una lotta estrema per restare in piedi a causa di una scelta di gomma probabilmente non corretta. Il sesto posto finale è di per se' un risultato storico per Rea che per la prima volta da gara 1 a Laguna Seca nel 2014 è finito oltre la quinta piazza. All'epoca correva ancora con la Honda...
Le statistiche di Portimao parlano chiaro. La pista è di quelle giuste per recuperare una parte dei 24 punti di gap da Redding. In Portogallo JR detiene infatti tutti i record: nove vittorie, 17 podi e tre pole. Nel 2019 ha vinto gara 1 e la Superpole Race mentre in gara 2 è arrivato dietro Bautista dal quale, come dice lui stesso, prendeva 15 secondi ad inizio mondiale mentre oggi riesce a stare negli scarichi delle Ducati. E sappiamo tutti come è andata a finire nel 2019.
Yamaha, occhio all'affidabilità
Ad Iwata sperano che il caldo atroce di Jerez sia solo un brutto episodio, da dimenticare velocemente (a valle di attenta analisi però). Dopo i ritiri patiti in MotoGP da Rossi e Morbidelli, in Andalusia non è andata meglio per il team factory del WSBK. In gara 1 vd Mark ha visto il suo quattro cilindri andare ko, mentre nella Superpole race l'elettronica ha fermato Razgatlioglu. Per il turco è il secondo mancato arrivo dopo essere restato senza benzina a Phillip Island, due zero che costano carissimi nella lotta per il mondiale e che rischiano di vanificare i quattro podi nei primi due round 2020.
Honda ancora indietro
La nuovissima arma totale CBR1000RR non è ancora a livello di Ducati, Kawasaki e Yamaha. La conferma è arrivata a Jerez dove la quattro cilindri HRC sembra aver fatto passi indietro rispetto a Phillip Island. Bautista in gara 1 è arrivato settimo, con un gap di dieci secondi da Scott Redding. In gara 2 le cose non sono andate meglio: ottavo a 17 secondi dal vincitore. Anche nella corsa sprint della domenica mattina il risultato per lo spagnolo è stato deludente: decimo posto alle spalle del compagno di squadra Leon Haslam. Il problema sembra essere stato identificato all'anteriore, con grip scarso amplificato probabilmente dal gran caldo. I feedback dei piloti sembrano concordi, ma a Portimao le difficoltà potrebbero proseguire, non essendoci il tempo per grandi cambiamenti da parte dei tecnici HRC.
BMW momento nero
Jerez molto complicato per il team BMW di Shawn Muir, basti dire che la cosa migliore è stata la prima fila, con il terzo tempo, di Tom Sykes nella Superpole del sabato. In gara 1 il campione del mondo 2013 è andato ko per un problema tecnico. Nella Tissot Superpole Race non è andato oltre il sesto posto a cui ha fatto seguito un undicesimo in gara due. Eugene Laverty dal canto suo non è andato meglio, sprofondando nelle retrovie dopo delle buone partenze. Vd Mark è atteso per il 2021 e i due piloti si giocano un posto in squadra. Le motivazioni non mancano ma la S1000RR stenta ad entrare in top 10.
Andrea Locatelli, dominio in Supersport
Tre vittorie di fila, primo italiano in una classe dove i piloti tricolori spesso han fatto la differenza. Unico vincitore stagionale, il bergamasco a Portimao va alla caccia del poker, l'ultimo a riuscirci in Supersport un certo Kenan Sofuoglu. Sulla pista Portoghese "il Loca" ha effettuato solo una sessione di test ma qui il team Bardahl nel 2019 vinse con Caricasulo quindi i riferimenti ci sono tutti. Sarà dura ripetersi, ma per gli avversari ancor di più fermare il bergamasco.
Tutte le dirette su Sky Sport Arena (#204)
Venerdì 7 agosto
11.30 Superbike Prove libere 1
16.00 Superbike Prove libere 2
Sabato 8 agosto
12.00 Superbike Superpole
12.40 Supersport Superpole
13.20 Supersport 300 Superpole
15.00 Superbike Gara 1
16.15 Supersport Gara 1
17.10 Supersport 300 Gara 1
Domenica 9 agosto
12.00 Superbike Superpole Race
13.30 Supersport Gara 2
15.00 Superbike Gara 2
16.15 Supersport 300 Gara 2