MotoGP, perché secondo me Vinales correrà con Aprilia

MotoGp
Antonio Boselli

Antonio Boselli

©Getty

Maverick Vinales sta passando questo periodo di vacanza allenandosi in moto e godendosi la sua famiglia ma fra pochi giorni il suo futuro sarà definito

LO SPECIALE MOTOGP

La MotoGP è andata in vacanza con una vera e propria bomba di mercato, la rescissione del contratto tra Yamaha e Vinales un anno prima della scadenza naturale. La domanda che tutti si pongono è, cosa farà Maverick nel 2022? Di firme ancora non ce ne sono, ma per come è maturata la scelta del pilota spagnolo, il suo approdo naturale non può che essere l’Aprilia. Vinales, infatti, ha deciso di chiudere anticipatamente la sua esperienza in Yamaha perché non si è mai sentito al centro del progetto: “Non ho mai espresso la mia vera potenzialità”, ha confessato Maverick alla ricerca di una squadra che possa essere qualcosa di più di un semplice ambiente di lavoro. Lo dimostra anche il fatto che Vinales, rescindendo anticipatamente il contratto, rinuncia a 8 milioni di euro. I soldi quindi non sono la sua priorità ed è proprio per tutti questi motivi che il pilota spagnolo ha l’Aprilia come approdo naturale. Aleix Espargaro, vista la sua amicizia con Vinales, ha già avuto modo di spiegargli che la squadra gestita da Rivola è il miglior ambiente per lui e che la RS-GP è cresciuta esponenzialmente nelle ultime due stagioni. Sul fatto che Vinales possa essere al centro del progetto, non ci sono dubbi perché per talento, determinazione e palmares costituisce un’opportunità assoluta per l’Aprilia, desiderosa di affidarsi a un campione come lui.

 

È ovvio che ci sono dei rischi dietro questa scelta, ma sono calcolati perché Vinales così non sarà costretto a fermarsi e potrà capire se l’Aprilia farà al caso suo. Se poi le cose andranno bene, il progetto andrà avanti altrimenti, nel 2023 quasi tutte le moto saranno libere sul mercato e uno come Vinales può ambire tranquillamente a un posto da ufficiale.