MotoGP, GP Thailandia. I risultati delle prove libere: 1° Zarco, 2° Bagnaia

Paolo Lorenzi

Paolo Lorenzi

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Al termine delle Libere 2 del venerdì ci sono tre Ducati in testa alla classifica combinata: Zarco è il più veloce, seguito da Bagnaia e Martin. Marquez al 4° posto, Quartararo è 5°. Conferme per Marini (7°), bene anche Morbidelli (10°). Bastianini ed Aleix Espargaró fuori dalla top ten, rischiano di restare fuori dal Q2 se dovesse piovere durante le Libere 3 del sabato. Il GP Thailandia è in diretta domenica alle 10 su Sky Sport MotoGP, Sky Sport Uno e in streaming su NOW

GP THAILANDIA, LE QUALIFICHE LIVE

Se c'era un dubbio sulla competitività della Ducati in Thailandia, dove la MotoGP torna a distanza di tre anni, è bastato il primo giorno di prove per fugarlo. Tre Desmosedici ai primi posti della graduatoria combinata (e in crescita al pomeriggio dove hanno centrato le prime quattro posizioni) sono l’ulteriore prova di una moto che va bene dappertutto. Il più veloce è stato Johann Zarco, ma subito alle sue spalle si è piazzato, staccato di solo 18 millesimi, Pecco Bagnaia, partito bene già il venerdì, un’inversione rispetto al Gran Premio precedente ("Abbiamo capito i problemi patiti in Giapponese su asciutto e bagnato, sono molto contento", ha spiegato il piemontese), poi Martin e quindi Marc Marquez, neanche troppo una sorpresa. Lo spagnolo è molto motivato per quanto nelle dichiarazioni mantenga un profilo basso, ma fin dal mattino era partito forte (segnando il miglior tempo) su una pista che evidentemente ricorda bene e sulla quale ha centrato due vittorie in due edizioni (nel 2018 e nel 2019). Quartararo soffre nel veloce, come temeva, e per ora si piazza al quinto posto, davanti a Jack Miller ma con un distacco limitato a tre decimi, che gli garantisce la top ten, preziosa in chiave qualifiche dovesse piovere sabato mattina. Partire davanti è un imperativo per chi punta al podio, ma il meteo giocherà un ruolo determinante, i rapporti di forza disegnati dopo due turni asciutti potrebbero nuovamente cambiare. Intanto gli appassionati italiani possono gioire per il settimo tempo di Luca Marini e il decimo di Franco Morbidelli, decisamente più in palla rispetto alla media delle ultime uscite. E’ mancato per ora, nell’ottimo avvio Ducati, la conferma di Enea Bastianini, rimasto fuori per 25 millesimi dalle prime dieci posizioni. Restano lontane le due Aprilia di Vinales e Aleix Espargaró, che deve assolutamente fare un passo avanti per non perdere la possibilità di lottare per la classifica del Mondiale, in cui è staccato al terzo posto di 25 punti dal leader Quartararo: i due spagnoli per ora sono fuori dal Q2, tredicesimo Aleix (alle spalle di Crutchlow, ingaggiato dalla Yamaha WithU per sostituire Dovizioso dopo Misano) e Maverick quindicesimo. Ultimo, con tutte le attenuanti del caso, Danilo Petrucci in sella alla Suzuki (ha il consenso della Ducati per cui corre negli Stati Uniti) al posto dell’infortunato Mir. Per la cronaca, il compagno di squadra Alex Rins ha chiuso nono.

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