MotoGP, Bagnaia vince la gara sprint del GP Portogallo. Frattura per Bastianini

Paolo Lorenzi

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Sabato dal sapore dolceamaro per la Ducati: da una parte c'è il trionfo di Bagnaia nella prima gara sprint, dall'altra parte l'infortunio di Bastianini, travolto dalla moto di Marini. Il pilota romagnolo salterà il GP del Portogallo e dovrebbe essere out anche per l'Argentina: "Tornerò più forte", ha scritto sui social la 'Bestia' dall'ospedale di Faro. Domenica la gara in diretta alle 15 su Sky Sport Uno e in streaming su NOW

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I primi dodici punti della stagione li ha presi Bagnaia, che passerà alle statistiche per aver vinto la prima gara sprint della storia del Motomondiale. Gara andata oltre alle aspettative, per intensità, agonismo, spettacolarità. Buona la prima, scommessa a quanto pare vinta. Restano delle comprensibili perplessità, legate ai rischi, insiti nello sport, e legate alla formula: Bastianini, vittima di un’entrata sbagliata di Marini, è finito in ospedale con una scapola rotta. I piloti dovranno prenderci le misure, capire come gestire questo format per evitare rischi eccessivi. Enea salterà di certo il prossimo appuntamento, a conti fatti tre gare, o due gare normali (inclusa la domenica di Portimao) e un’altra sprint race, puntando a rientrare in quella successiva (per ora è una speranza). Sono i riflessi impliciti nella formula che impone una strategia diversa, (o una totale assenza di calcoli) e che ha rischiato di mettere fuori gioco anche Quartararo, colpito da Mir con una dinamica simile a quella che ha coinvolto Marini e  Bastianini. Il francese è rimasto in piedi, costretto a una rimonta dal diciottesimo posto. Ha chiuso decimo, guadagnando un solo punto, ma poteva andargli peggio. Fuori gioco anche Bezzecchi, caduto dopo pochi giri. L’intensità si è vista nei duelli, Oliveira su Marquez a metà gara, Miller nei confronti di Bagnaia subito prima di portarsi in testa. Bagnaia su Martin all’ultimo giro, complice una sbavatura dello spagnolo fino a quel momento perfetto. Sorpassi talvolta spigolosi, anche tra compagni di squadra (vedi Vinales ed Aleix Espargaro), talvolta figli della foga e degli errori altrui. Marquez sarebbe rimasto giù dal podio senza l’aiuto involontario di Oliveira, che ha portato fuori linea Miller aprendo la strada allo spagnolo della Honda. Troppa foga? "I piloti si lamentano spesso, a ogni gara e per ogni sorpasso, ma oggi dopo tre curve era giugnla selvaggia…", ha raccontato Bezzecchi. Si è visto un approccio diverso, di sicuro destinato a qualche correzione. "Sembra corta - ha raccontato Bagnaia- ma devi spingere da subito senza sapere quanta gomma ti resterà alla fine". Lui è stato bravo ad aspettare il momento giusto per attaccare, altri hanno pagato la partenza dal fondo. "In partenza sono rimasto invischiato subito e ho perso posizioni", ha spiegato Quartararo che ha dovuto rimontare anche i posti persi nel contatto con Mir. L’Aprilia sperava di più, ha sfiorato il podio con Oliveira, ma gli ufficiali Vinales ed Espargarò non sono riusciti a entrare nella lotta per le prime posizioni. Potranno rifarsi domenica, altra giro, altre dinamiche.

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