Moto3, ingresso Finetwork nelle mani di Irta

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Rosario Triolo

Rosario Triolo

PrüstelGp nega alla squadra spagnola una partnership di sponsorizzazione e passa alla MotoE sostituendo RNF. Riccardo Rossi spera nella redistribuzione delle entries. La situazione

BAGNAIA BICAMPIONE, LO SPECIALE

Dopo l’esplosione della pessima sorpresa di fine anno nel venerdì del Gp di Valencia, rimane complicato lo scenario legato all’addio del team Prüstel alla Moto3. Tutti i movimenti successivi alla news della decisione della squadra tedesca di abbandonare il motomondiale dopo aver perso l’appoggio di CFMoto hanno determinato un quadro che continua a essere in evoluzione, ma in cui ora sarà decisiva la volontà di Irta, l’associazione dei team.

Che fine fa CFMoto

Come già raccontato da Sky Sport MotoGp, il brand CFMoto non lascia il motomondiale, ma semplicemente si slega da Prüstel per differenza di vedute tra i partner cinesi di Ktm e il team tedesco. CFMoto è stata vicina a un accordo con MT Helmets-Msi, ma alla fine la decisione dei vertici del marchio è stata quella di affiliarsi ad Aspar. Pertanto nel 2024 il team Aspar lascerà i colori Gasgas, che spariranno del tutto dalla Moto2, e correrà con CFMoto. Si tratta evidentemente solo di una questione di sponsorizzazioni, visto che il materiale rimarrà Ktm in Moto3 e Kalex con le nuove sospensioni Wp in Moto2. Gasgas resterà dunque solo in Moto3 e non più in Moto2, e il suo marchio sarà esposto sulle carene di Tech3, come già avviene in MotoGp.

Che fine fa PrüstelGp

Nonostante l’incredibile giravolta di Florian Prüstel a due giorni dalla fine del campionato 2023, il proprietario della squadra ha avuto un jolly per rimanere nel motomondiale. Gli è stato proposto di subentrare a RNF in MotoE, dopo che la squadra di Razali è stata riassorbita da Irta e Dorna a causa di infrazioni rilevate dal comitato di selezione delle squadre.

Parallelamente, Prüstel ha avuto anche la richiesta da parte di Finetwork di entrare in una partnership sotto forma di sponsorizzazione del tutto paragonabile a quella che ha unito fino al 2022 il team Husqvarna di Peter Öttl e Max Biaggi. Irta e Dorna hanno dato via libera a questa soluzione, ma Prüstel, pur di fronte alla proposta di non avere alcun onere economico, con l’unica necessità di mettere a disposizione le entries, ha rifiutato seccamente. Pertanto PrüstelGp continuerà la sua attività con la MotoE al posto di RNF. Mentre le entries della Moto3 tornano nelle mani di Irta e Dorna.

Che fine fanno Riccardo Rossi e i lavoratori

Nell’eccezionalità di una situazione del tutto imprevedibile, il comitato di selezione delle squadre potrebbe rinunciare, in questo caso, alla sua facoltà di ritirare definitivamente le due entries di Prüstel lasciando così due moto in meno in Moto3. Da tempo Irta e Dorna lavorano sull’idea di ridurre il numero di partecipanti delle categorie di supporto della MotoGp per uniformare la quantità di moto in pista su tutte le classi del motomondiale. Ma ovviamente questo porta anche conseguenze negative, come quella di chiudere spazi per piloti e lavoratori del paddock come ingegneri, meccanici, coordinatori dei team e addetti stampa. Pertanto il processo è sempre stato accompagnato con la necessaria cautela. 

In questo caso, è evidente che ridurre da un giorno all’altro il numero di moto è un problema, a campionato concluso e con contratti firmati con Prüstel che sono diventati carta straccia. Rossi è attualmente a piedi. I lavoratori sono senza altre possibilità. Aprire a Finetwork concedendo le entries di Prüstel, a fronte dello sforzo economico che la squadra spagnola è disposta a fare e a fronte di quello diplomatico fallito con Prüstel, è l’unico modo per garantire una sella a Riccardo Rossi e un posto di lavoro a tante persone improvvisamente disoccupate. Finetwork, peraltro, ha già individuato anche il secondo pilota: sarebbe Vicente Pérez, campione italiano Moto3, che resterebbe in sella fino ad agosto, prima di dar spazio in staffetta ad Adrián Cruces, talento del JuniorGp che compirà l’età minima di 18 anni in estate. Pérez ha superato nelle gerarchie la concorrenza di Dalla Porta e Salvador. Ovviamente, quanto ai lavoratori, non è automatico che gli appiedati da Prüstel finiscano in Finetwork: ma siccome qualcuno Finetwork dovrà prenderlo, è chiaro che si aprirebbero altre possibilità, eventualmente nel JuniorGp.

Il ruolo di Ktm e Honda

Già delusa per i due posti in più che ha richiesto senza fortuna in MotoGp per poter schierare in pista tutti i piloti sotto contratto e magari puntare a Marc Márquez prima che nascesse la trattativa che lo ha portato in Gresini, Ktm si trova danneggiata anche in Moto3 per la perdita di due moto “sicure”, già pronte per il 2024. La casa austriaca sembra poter essere una chiave ulteriore nelle mani di Finetwork per ottenere le entries lasciate da Prüstel. Anche se la politica di Irta e Dorna punta a equilibrare il numero di moto in pista per ciascun costruttore, preferendo, nel caso, assegnare due Honda piuttosto che due Ktm. L’unica soluzione rimarrebbe un intervento di Leopard, ma è inverosimile alla luce dell’impegno di Finetwork nel JuniorGp. Tra moto del mondiale e moto del JuniorGp, infatti, Finetwork avrebbe bisogno di almeno sei Honda per la prossima stagione (quattro più due di riserva). E neanche la potenza Leopard è nella condizione di poter concedere un aiuto così, ammesso che fosse desiderato dalla dirigenza della squadra campione del mondo piloti con Masiá nel 2023.