Superbike, il bilancio di Assen: Bautista-Razgatlioglu, lotta a due per il titolo?

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Edoardo Vercellesi

Edoardo Vercellesi

Mentre va in scena la favola di Spinelli, ad Assen si delineano meglio i valori in campo. Bautista e Razgatlioglu vincono una gara a testa e balzano in cima alla classifica, alti e bassi per Bulega e Iannone

È altamente probabile che Assen 2024 rimanga impressa nelle menti degli appassionati per quanto accaduto in Gara 1, dove si è verificato l'imponderabile. Nemmeno il più fantasioso bookmaker avrebbe considerato nelle sue quote un successo di Nicholas Spinelli, scelto dal Barni Spark Racing Team come sostituto dell'infortunato Danilo Petrucci. Umile nell'approccio e lucido sulla moto, il bravo pilota abruzzese beneficerà di questa vittoria a livello di reputazione, perché oltre alla fortuna anche lui ci ha messo del suo e anche il resto del weekend è stato positivo.

Due costanti in Olanda: Bautista e Razgatlioglu 

Ma ora concentriamoci su due nomi più canonici. Alvaro Bautista e Toprak Razgatlioglu sono, infatti, emersi come le due costanti della tre giorni olandese, in continuità con quanto visto a Barcellona. Se Phillip Island ci aveva consegnato un ampio parterre di protagonisti, da due tappe a questa parte lo spagnolo e il turco si stanno dimostrando carte fisse da podio e vittoria. Il campionato è ancora lunghissimo (mancano ancora ben tre quarti di stagione), ma cominciamo ad avere abbastanza indizi per fare delle prove.

podio assen 24

Due quesiti che hanno aleggiato sul paddock in inverno

In particolare, possiamo rispondere a due quesiti che, come enormi ombre, hanno aleggiato sul paddock nei mesi invernali. Il primo: la zavorra "azzopperà" Bautista? Certamente gli sta creando dei grattacapi, tanto da dover quasi buttare il setup 2023 per ritrovare da zero la confidenza con la Ducati. È altrettanto evidente, però, che dopo una fase di assestamento Alvaro stia tornando a fare paura, come ha dimostrato la Superpole Race di Assen nella quale ha mostrato una fame inedita e un'impressionante gestione della gomma posteriore.

bautista

La seconda domanda riguardava la competitività della BMW, dalla quale sarebbe dipeso il destino di Razgatlioglu. Pare chiaro che la M 1000 RR non sia una bestia facile, capace di andar forte con tutti i suoi piloti come – per esempio – la Panigale V4R. Tuttavia, è palese che la moto sia migliorata e che nelle mani di Toprak sia materiale da vittoria. Il turco ha finalmente a disposizione la potenza che tanto ha invocato negli anni Yamaha; ha inoltre elogiato l'ingresso in curva della BMW e con il suo talento può mettere una pezza alle eventuali mancanze. 

Razgatlioglu

Weekend complicato per Bulega

Chiariti i grandi dubbi, per i due vecchi duellanti c'è di nuovo la possibilità di giocarsi il titolo, probabilmente come favoriti. Nicolò Bulega è incappato in un weekend complicato, con un ottimo secondo posto in Superpole Race, ma pochi punti raccolti nelle gare lunghe. Ci sarebbe Alex Lowes in quarta posizione nel mondiale, ma è complicato immaginarlo vincitore di un buon numero di gare durante l'anno. Sembra più pericoloso in questo senso Andrea Iannone, la cui Assen è stata complicata da una caduta in Gara 1 e un problema di gomme in Superpole Race; buono, invece, il quarto posto di Gara 2. Il pilota di Vasto è sesto in campionato, ma a pari punti con Andrea Locatelli quinto, tornato solido nelle corse dopo delle prove molto difficili.

 

In sintesi, oltre alla bella favola di Spinelli, Assen ci ha consegnato i due più probabili duellanti per il mondiale 2024.