
MotoGP al Mugello, l'analisi del circuito curva dopo curva. FOTO
Dopo il 'break' di un mese, nel weekend il Motomondiale fa tappa sul circuito del Mugello: ecco i segreti del tracciato toscano, curva dopo curva. Il GP d'Italia è in diretta su Sky Sport Uno, Sky Sport MotoGP, in streaming su NOW, in live streaming anche su skysport.it e sulla pagina YouTube di Sky Sport

MUGELLO STORY
- Inaugurato il 23 giugno del 1974 con una gara di Formula 5000, il nuovo Autodromo nasce per volere dell'Automobile Club di Firenze. Dopo la tragedia nel circuito stradale del Mugello (attivo dal 1914 e chiuso nel 1970, dopo la morte di un bambino investito durante le prove di una gara) si decise di costruire un impianto più sicuro, tra i comuni di Scarperia e San Piero. I lavori cominciano nel 1972 e l'area di 170 ettari. Il progetto è dell'ingegner Gianfranco Agnoletto.

A 'CASA' DI VALENTINO ROSSI
- Il Dottore è il recordman incontrastato del circuito, con 7 successi (e altrettante pole position) in top class. La sua prima vittoria in assoluto arriva il 18 maggio del 1997, nella sua prima gara in 125 al Mugello - quella della bambola gonfiabile "Claudia Skiffer" - che presto diventerà il suo regno.

"MUGIALLO"
- Il campionissimo di Tavullia si ripete nel 1999 in 250 e infila 7 vittorie consecutive tra il 2002 e il 2008, trascinando ogni volta all'Autodromo toscano decine di migliaia di tifosi. Così il Mugello diventa per tutti il "Mugiallo", in onore al colore caratteristico di Valentino.

IL RECORD DI BAGNAIA
- Il primato in gara del tracciato appartiene a Francesco Bagnaia, su Ducati: 1'46.588, realizzato nel 2022, trionfatore del GP d'Italia partendo dalla nona posizione, chiudendo davanti alla Yamaha di Fabio Quartararo e all'Aprilia di Aleix Espargaró. Del francese il record sul giro: 1'45.187, che gli valse la pole nel 2021

IL LAYOUT DEL CIRCUITO
- Di proprietà della Ferrari dal 1988, negli anni il tracciato è stato costantemente migliorato per potenziare gli standard di sicurezza, riuscendo a mantenere inalterata la configurazione iniziale: lungo 5,2 km, con un rettilineo in salita di 1141 metri e 15 curve, 6 a sinistra e 9 a destra, ciascuna con un nome specifico.

LE FRENATE
- Secondo i dati Brembo, delle 10 frenate dell’Autodromo del Mugello, 2 sono classificate come impegnative per i freni, 4 sono di media difficoltà e altrettante sono scarsamente impegnative. I piloti della MotoGP usano i freni 10 volte al giro, per un totale di 25 secondi, valore che corrisponde al 24 per cento della durata complessiva della gara, una delle percentuali più basse del campionato insieme al GP Australia (che però si svolge su un circuito dalla conformazione differente).

CURVA 3 (Poggio Secco)
- Si raggiunge il punto più elevato del tracciato, da qui parte il rettilineo che porta alla Materassi.

CURVA 7 (Savelli)
- La seconda parte della 'esse', spettacolare: amatissima dai tifosi per le 'acrobazie' dei piloti in questo punto del tracciato.

CURVA 13 (Biondetti 1)
- Velocissima chicane con un grande cambio di direzione. Le due curve sono piuttosto aperte e formano così la esse più rapida del circuito.

IL GP ITALIA TUTTO IN DIRETTA SU SKY
- Da venerdì 9 a domenica 11 giugno il weekend del Mugello 2023. Gli orari delle gare: Moto3 alle 11, Moto2 alle 12:15, MotoGP alle 14, tutto in diretta su Sky Sport Uno, Sky Sport MotoGP e in streaming su NOW. Le qualifiche, la Sprint del sabato (alle 15) e le tre gare della domenica (Moto3, Moto2 e MotoGP) saranno visibili in live streaming anche su skysport.it e sulla pagina YouTube di Sky Sport.