MotoGP al Mugello, l'analisi del circuito curva dopo curva. FOTO
Dopo il GP di Catalunya e la vittoria di Bagnaia a Barcellona, il Motomondiale torna nel weekend (31 maggio-2 giugno) sul circuito del Mugello per il Gran Premio d'Italia Brembo: tutto da vivere in diretta su Sky Sport Uno, Sky Sport MotoGP e in streaming su NOW dal 31 maggio al 2 giugno. Ecco i segreti del tracciato toscano, curva dopo curva, con i dati messi a disposizione da Brembo
- Inaugurato il 23 giugno del 1974 con una gara di Formula 5000, il nuovo Autodromo nasce per volere dell'Automobile Club di Firenze. Dopo la tragedia nel circuito stradale del Mugello (attivo dal 1914 e chiuso nel 1970, dopo la morte di un bambino investito durante le prove di una gara) si decise di costruire un impianto più sicuro, tra i comuni di Scarperia e San Piero. I lavori cominciano nel 1972 e l'area di 170 ettari. Il progetto è dell'ingegner Gianfranco Agnoletto.
- Il Dottore è il recordman incontrastato del circuito, con 7 successi (e altrettante pole position) in top class. La sua prima vittoria in assoluto arriva il 18 maggio del 1997, nella sua prima gara in 125 al Mugello - quella della bambola gonfiabile "Claudia Skiffer" - che presto diventerà il suo regno.
- Il record della pista appartiene a Francesco Bagnaia, su Ducati: 1'44.855, realizzato nel 2023, quando dominò il GP d'Italia dal primo giro concedendo un bis da sogno dopo la Sprint del sabato.
- Di proprietà della Ferrari dal 1988, negli anni il tracciato è stato costantemente migliorato per potenziare gli standard di sicurezza, riuscendo a mantenere inalterata la configurazione iniziale: lungo 5,2 km, con un rettilineo in salita di 1141 metri e 15 curve, 6 a sinistra e 9 a destra, ciascuna con un nome specifico.