
Tutte le maglie indossate da Marco Belinelli nella sua carriera americana. L'azzurro è il primo italiano a disputare le Nba Finals, al via nella notte fra giovedì e venerdì -

La carriera Nba del Beli (uno scudetto e una Supercoppa con la Fortitudo Bologna) inizia il 28 giugno 2007, quando viene scelto al primo giro del Draft dai Golden State Warriors con la chiamata numero 18 -

Nella stagione da rookie, complice l'agguerrita concorrenza nel reparto guardie (qui con Baron Davis), Marco gioca poco: solo 33 partite con 7' di impego medio e meno di 3 punti. Una miseria -

Nella seconda stagione ecco i primi segnali da campione. Diventa titolare per gran parte del campionato, terminando il torneo con medie ragguardevoli: 9 punti e 2 assist in 21'. I fans lo chiamano "Rocky" per la somiglianza con Stallone -

Il viaggio del Beli prosegue a Toronto, dove trova l'altro azzurro Andrea Bargnani. Ma la sua è una annata no. Chiude con una sola gara da titolare e statistiche anonime: 7 punti di media in 17' -

Nell'agosto 2010, i Raptors scambiano Belinelli con gli Hornets. A New Orleans arriva la svolta: la fiducia della star della squadra, Chris Paul, lo porta a grandi livelli. Per lui un posto in quintetto con 10 punti di media e il 40% da tre -

Belinelli assaggia per la prima volta i playoff, dove però viene eliminato dai Lakers di Kobe Bryant. Anche nella stagione seguente è un perno di Nola, migliorando il suo gioco sia in attacco che in difesa -

Il bolognese passa nel 2012 ai mitici Bulls. A Chicago (9.6 punti di media in oltre 25' di impiego) diventa il primo italiano a superare un turno di Playoff Nba, battendo nel primo turno i Nets -

Nell'estate 2013 arriva la chiamata degli Spurs. Beli diventa un uomo di fiducia di coach Popovich, accumulando statistiche importanti (11 punti di media in 25') e guadagnando la stima dei senatori come Duncan, Parker e Ginobili -

A febbraio la favola del Beli si impreziosisce di una bella pagina. Il bolognese vince la gara da tre punti durante l'All Star Game, che lo consacra a livello mondiale -

L'ultima pagina l'azzurro la scrive pochi giorni fa, vincendo il titolo ad Ovest e qualificandosi per le Finals. Per vincere l'anello ed entrare nella storia bisognerà battere i campioni in carica di Miami -