In attesa di vedere in campo Danilo Gallinari con i suoi Denver Nuggets contro gli Indiana Pacers, andiamo a scoprire tutti i campioni NBA che sono passati da Londra dal 1993 a oggi, da Shaquille O'Neal a Dominique Wilkins, da Carmelo Anthony a Kobe Bryant
1993, SHAQUILLE O'NEAL (ORLANDO MAGIC) | La sfida tra Orlando Magic e Atlanta Hawks del 30 ottobre 1993 segna la prima partita di prestagione NBA mai disputata in Europa. A deciderla i 14 punti nel quarto quarto di Dennis Scott, che ruba la scena al Rookie of the Year in carica Shaquille O'Neal. Netta la vittoria dei Magic, 120-95.
1993, DOMINIQUE WILKINS (ATLANTA HAWKS) | Solo 24 ore dopo gli Atlanta Hawks si prendono la rivincita contro i Magic battendoli 113-101 alla Wembley Arena. A guidare Atlanta "The Human Highlights Film", Dominique Wilkins.
1995, McDONALD'S CHAMPIONSHIP | Nato nel 1987 e qui alla settima edizione, il McDonald’s Championship porta nella capitale inglese i due volte campioni NBA in carica Houston Rockets, che nella semifinale disputata il 20 ottobre 1995 sconfiggono i Perth Wildcats 116-72.
1995, HOUSTON ROCKETS | Il giorno successivo i Rockets si giocano il titolo contro la Buckler Bologna guidata da Brunamenti, Komazec e Orlando Woolridge. A decidere la finale sono i 25 punti e 10 assist di Clyde Drexler: Houston vince 126-112 e mantiene intatta l’egemonia NBA nel torneo.
2007, BOSTON CELTICS-MINNESOTA TIMBERWOLVES | A dodici anni di distanza dall’ultima apparizione la NBA torna a Londra mettendo in mostra i nuovi “Big Three” targati Celtics: Paul Pierce, Kevin Garnett e Ray Allen. Sarà quest’ultimo, con 28 punti e 5/8 da tre, a decidere la partita di prestagione contro i Minnesota Timberwolves, che finisce 92-81 per Boston.
2008, NEW JERSEY NETS-MIAMI HEAT | Sono i Nets (ancora nel New Jersey) di Vince Carter, con JAY Z solo tifoso e non ancora proprietario di minoranza come sarà poi a Brooklyn. A decidere la sfida contro i Miami Heat 21 punti di Devin Harris e 18 di Chris Douglas-Roberts, che neutralizzano i 21 della seconda scelta assoluta Michael Beasley, per la vittoria Nets 94-92.
2009, CHICAGO BULLS-UTAH JAZZ | Una sorta di ritorno a casa per Luol Deng, sudanese di nascita ma inglese di adozione, cresciuto nei sobborghi di Londra. Ne mette 18 lui e ne segna altri 18 anche il rookie James Johnson che decide la partita col canestro sulla sirena: Chicago batte Utah 102-101, per la gioia di Joakim Noah.
2010 LOS ANGELES LAKERS-MINNESOTA TIMBERWOLVES | Arriva a Londra una delle squadre più blasonate, amate e vincenti della storia NBA, i Los Angeles Lakers, che però si fanno sorprendere da Minnesota che hanno facilmente la meglio 111-92 grazie ai 32 punti di una “vecchia” conoscenza londinese come Michael Beasley, qui all’esordio in maglia T’Wolves.
2010, KOBE BRYANT (LOS ANGELES LAKERS) | L’attenzione di tutti i tifosi europei era ovviamente catalizzata da Kobe Bryant, impegnato però nel recupero fisico da un intervento al ginocchio. Nonostante i cori del pubblico della O2 Arena, Phil Jackson gli concede solo sei minuti di gioco: “Avrei dovuto dirlo allo speaker, per farglielo comunicare ai tifosi”, le parole di coach Zen.
2011, NEW JERSEY NETS-TORONTO RAPTORS | La capitale inglese ospita anche la prima partita di regular season mai disputata in Europa. Trattasi di un doppio appuntamento, in back-to-back, per New Jersey Nets e Toronto Raptors. Nella prima partita i 25 punti di Brook Lopez spingono i Nets alla vittoria 116-103, ma Toronto mette in mostra un ottimo Andrea Bargnani da 23.
2011, ANDREA BARGNANI (TORONTO RAPTORS) | Quella del giorno successivo resta la partita più spettacolare mai vista a Londra, decisa solo dopo 3 tempi supplementari con la vittoria 137-136 di New Jersey. Un bellissimo ricordo anche per tutti i tifosi italiani e per Andrea Bargnani, autore quella sera di 35 punti, purtroppo inutili per i suoi Raptors.
2013, AMAR'E STOUDEMIRE (NEW YORK KNICKS) | Torna la regular season a Londra e stavolta con i New York Knicks protagonisti, che hanno facilmente la meglio sui Detroit Pistons, battuti 102-87. La star assoluta è Carmelo Anthony, già protagonista con Team USA durante le Olimpiadi disputate in città pochi mesi prima: 26 punti per lui, spalleggiato dai 17 di un ottimo Amar’e Stoudemire.
2014, JASON KIDD (BROOKLYN NETS) | La partita tra Brooklyn e Atlanta la decide l’ex Joe Johnson, che segna 26 dei suoi 29 punti finali nel successo dei Nets 127-110, ma per Jason Kidd — fresco di transizione dal campo alla panchina, da New York a Brooklyn - il viaggio a Londra è anche l’occasione di posare con Lukas Podolski e Lukasz Fabianski, stelle dell’Arsenal.
2015, CARMELO ANTHONY (NEW YORK KNICKS) & il PRINCIPE HARRY | Ancora Carmelo Anthony protagonista, in campo e fuori. Ne segna 25 ma non evita la 16^ sconfitta consecutiva dei suoi derelitti New York Knicks contro Milwaukee (95-79, con 22 di O.J. Mayo). Si consola allora lontano dal parquet, incontrando il principe Harry per un evento di beneficenza e consegnandogli la maglia blu-arancio n°15 con la scritta Galles.
2015, JOHN HENSON (MILWAUKEE BUCKS) & DIDIER DROGBA (CHELSEA) | John Henson gioca solo 18 minuti sul parquet della O2 Arena segnando 4 punti ma — vittoria a parte — il ricordo più bello della sua trasferta londinese probabilmente rimane questa foto con uno degli attaccanti più forti al mondo, Didier Drogba, leggenda del Chelsea.
2016, TORONTO RAPTORS-ORLANDO MAGIC | Toronto vuol dire tempi supplementari. Dopo i tre necessari nella gara del 2011 contro i Nets, va in overtime anche la sfida tra Raptors e Orlando Magic andata in scena il 14 gennaio 2016. La decidono i 24 punti di Kyle Lowry, conditi da 8 rimbalzi e 7 assist, peril 106-103 finale.