NBA, 47 di Westbrook ma a OKC vince ancora Durant
NBAFininsce 130-114 per Golden State il tanto atteso ritorno in Oklahoma di Kevin Durant, per il quale ancora una volta la difesa dei Thunder non ha risposte: 34 punti con 12/21 dal campo per il contestatissimo ex
L’attesissima terza sfida tra Warriors e Thunder — ma stavolta disputata sul parquet di OKC, il primo ritorno in Oklahoma da avversario di Kevin Durant — non ha fatto che confermare quanto già visto nei primi due incontri: Golden State è più forte e non c’è modo di fermare Kevin Durant. Neppure Russell Westbrook, se è per quello — autore di 47 punti con 14/26 al tiro, 11 rimbalzi, altrettante palle perse e 8 assist — ma gli Warriors si confermano più squadra, aggiungendo ai 34 punti dell’ex i 26 a testa di Steph Curry e Klay Thompson (18/31 con 9 triple combinate per gli “Splash Brothers”). Gli ospiti danno il primo strappo alla partita sul finire del primo quarto, ma è nel secondo che la prendono in mano sul serio: segnano 43 punti (massimo stagionale) con un incredibile 16/22 dal campo, con un Durant perfetto (4/4 al tiro con una tripla, 2/2 ai liberi per 11 punti) tra cui la schiacciata del 73-50 con cui le squadre vanno all’intervallo, con la partita sostanzialmente chiusa. OKC torna infatti a -12 nel corso del secondo tempo ma oltre non va e deve piegarsi davanti a Golden State per la terza volta in fila, la prima volta da quando Russell Westbrook è in squadra (2008) con un margine di almeno 15 punti in ciascuno dei tre incontri.
KD: numeri & emozioni — Non sono mancate le emozioni per Kevin Durant al suo primo ritorno sul campo che lo ha visto protagonista per otto stagioni. Fischiato dal pubblico, nel terzo quarto ha avuto apertamente da ridire con Russell Westbrook mentre i due tornavano verso le panchine per un time-out e dopo aver subito un fallo duro da Andre Robertson un piccolo accenno di rissa tra i due ha portato a un fallo tecnico per entrambi. Scaramucce a parte, il campo ha confermato che OKC ha poche risposte per KD: in tre incontri il n°35 viaggia a 37.7 punti di media con il 65.6% al tiro e le sue cifre sono ancora più sbalorditive quando marcato: nei tiri contestati, infatti, Durant viaggia al 63% per 24 punti di media, contro un più umano 48% (e 13.1 punti) contro il resto della lega. Prestazioni del genere lo hanno così reso solo il quarto giocatore nella storia della NBA a sfondare il muro dei 100 punti nelle prime tre sfide contro la propria ex squadra (Allen Iverson contro i Sixers, Adrian Dantley contro i Lakers e John Williamson contro i Pacers gli altri tre). Il suo impatto, però — tanto nella notte che nei precedenti matchup — è stato fortissimo anche nella metà campo difensiva: contro KD come difensore primario ieri gli attaccanti di Oklahoma City hanno tirato solo 4/13, un dato che diventa 8/29 (solo 0.59 punti per possesso concessi) sul totale dei tre incontri.
Westbrook e poco altro — Detto della mostruosa prestazione di Westbrook — il terzo totale più alto per lui dopo i 51 punti rifilati a Phoenix e i 49 a Houston (ma anche la quinta partita con almeno 10 palle perse, il totale più alto negli ultimi 30 anni di NBA) — i Thunder hanno visto solo due altri giocatori chiudere in doppia cifra, Oladipo a quota 20 e Steven Adams a 13 ma con soli 3 rimbalzi, scontando un pessimo 25% di squadra da tre punti contro il 41.3% degli ospiti. Al secondo ko nelle ultime tre partite, OKC resta settima a Ovest ma perde un po’ di terreno da Grizzlies e Clippers.