Non hanno perso tempo i Golden State Warriors dopo l'infortunio di Kevin Durant: messo sotto contratto Matt Barnes, che ritorna a San Francisco 10 anni dopo le imprese della squadra capace di eliminare i Mavs testa di serie numero uno ai playoff
Neanche il tempo di vedere uscire Kevin Durant zoppicante dal parquet che la dirigenza degli Warriors si è subita messa in moto alla ricerca di un sostituto. E la scelta è ricaduta su un nome noto in quel di San Francisco: Matt Barnes, libero sul mercato e subito contatto per un accordo di massima fino al termine della stagione. Un’assonanza a tratti inquietante con Harrison Barnes, il “sacrificato” in casa Golden State lo scorso luglio per far spazio proprio al numero 35. Soprattutto però, è il ritorno di Matt nella Baia dopo le due stagioni trascorse con gli Warriors tra il 2006 e il 2008, in quelli che lui stesso ha definito “i giorni più belli della sua vita dopo quelli della nascita dei miei figli”. Una didascalia a margine di una foto postata su Instagram che lo ritrae assieme a Baron Davis e Stephen Jackson, simbolo di quella squadra di cattivi ragazzi che fecero sognare i tifosi NBA soprattutto nella cavalcata playoff datata 2007, in cui batterono al primo turno i Dallas Mavericks, testa di serie numero 1 e vice campioni NBA. “Torno lì dove tutto ha avuto inizio”, commenta in chiusura con l’hashtag “Dio è buono”.
L’investitura di Stephen Jackson – A stretto giro, sempre via Instagram, è arrivato lo screen della conversazione tra lui e Stephen Jackson, entusiasta della notizia. “Ho appena saputo. Scendono lacrime dai miei occhi” commenta l’ex numero 1 di quegli Warriors. “Non riesco a crederci. Dovrò portare a termine quello che ABBIAMO INIZIATO”, la risposta di Barnes. E poi la promessa di andare più spesso alla Oracle Arena da parte di Jackson, felice di rivedere in campo il suo amico con quella maglia. Un colpo facile da portare a termine per Golden State, dopo che lo scorso 20 febbraio Barnes era stato tagliato dai Sacramento Kings nonostante i 6.5 milioni di dollari che da contratto gli spettano la prossima stagione. Non rispecchiava la nuova cultura e la nuova impronta che Vlade Divac e tutta la dirigenza della squadra californiana hanno voluto dare all’ambiente con la cessione di DeMarcus Cousins ai Pelicans. Col senno di poi, un vero affare anche per lui. “È un sogno che diventa realtà. Mi sento come se avessi dato inizio a un processo di crescita nel 2007 e adesso sono tornato per garantire il mio contributo per concludere quel percorso”.