Tensione alle stelle nella sfida tra OKC Thunder e Golden State Warriors, vinta dagli ospiti 95-111. Basta una palla a due per scatenare il parapiglia tra Steph Curry, Russell Westbrook e Draymond Green
Che non fosse una partita come tutte le altre nonostante l’assenza di Kevin Durant ancora alle prese con un infortunio, lo si poteva facilmente intuire. Warriors e Thunder hanno incrociato molto probabilmente le loro strade per l’ultima volta in stagione (salvo eventuale scontro in finale di Conference, vista la classifica) e ci hanno tenuto a darsi un caloroso saluto. Il match in effetti non è mai stato in equilibrio, con Golden State a fare la voce grossa sin dalla palla a due e a portare a casa il 4-0 nella serie stagionale. Niente baci e abbracci, però. Anzi. Mentre le due squadre si preparavano a saltare per una palla a due sul finire del primo tempo, Semaj Christon stuzzica Steph Curry che risponde per le rime spintonandolo. Da lì in poi, è il parapiglia generale. Westbrook e Green non si lasciano sfuggire l’occasione e iniziano a placcare e allontanare compagni. Alla fine, quattro falli tecnici comminati dagli arbitri, due per parte. A chiudere il discorso però, ci pensa proprio Steph, a modo suo. Cinque secondi sul cronometro infatti bastano e avanzano per scappare in contropiede, ricevere a nove metri dal canestro, realizzare la tripla sulla sirena e correre negli spogliatoi.