Dopo la pesante sconfitta di due giorni fa, Cleveland vuole riconfermare il primo posto nella Eastern Conference contro gli Atlanta Hawks
In un modo o nell’altro, i destini ai playoff dei Cleveland Cavaliers e degli Atlanta Hawks finiscono sempre per incrociarsi. Nelle ultime due annate sono stati i primi a porre fine alle stagioni dei secondi, sia a livello di finale di conference nel 2015 che al secondo turno come successo lo scorso anno. Entrambe le volte con il medesimo risultato: un secco 4-0 in favore di LeBron James e soci, all’interno di una striscia di undici vittorie consecutive dei Cavs che è stata interrotta a inizio novembre, quando gli Hawks hanno espugnato la Quicken Loans Arena con tre giocatori (Paul Millsap, Kent Bazemore e Dennis Schröder) sopra i 20 punti. Cleveland si era poi presa la rivincita a domicilio rovesciando la bellezza di 25 triple sulla testa degli Hawks, record di sempre nella storia della NBA. Ma è stato soprattutto l’ultimo incontro, quello di due giorni fa vinto dagli Hawks con tutti i titolari a riposo, a lasciare strascichi pesanti in casa dei campioni in carica. Per questo, la partita di stasera — 21:30 su Sky Sport 3 HD, telecronaca Tranquillo-Pessina — diventa fondamentale non solo per chiudere la serie stagionale tra le due squadre, ma anche per il posizionamento in vista dei playoff.
Niente giorni di riposo
La sconfitta con gli Hawks guidati dalle riserve non è andata giù più o meno a nessuno a Cleveland, e considerando che con un successo i Cavs potevano assicurarsi il primo posto quasi matematico (98% di possibilità) a Est, appare ancora più incomprensibile di quanto già non lo fosse due giorni fa. I campioni in carica avrebbero avuto l’opportunità di dare quasi una settimana piena di riposo a LeBron James (che sta viaggiando a 37.6 minuti di media in questa regular season) e a Kyrie Irving (alle prese con un ginocchio sinistro infiammato). Invece dovranno sudarsi il fattore campo ai playoff andando a vincere due delle prossime tre partite, con le probabilità ancora ampiamente a loro favore (83%), ma di sicuro inferiori dopo la vittoria di Boston a Charlotte. Cleveland sarà ancora priva di Tristan Thompson, ma è l’inconsistenza mentale e tecnica dei Cavs a preoccupare coach Tyronn Lue, che ha definito “semplicemente stupida” la sconfitta di venerdì notte. LeBron James ha trovato nello scarso livello di energia la motivazione per la débâcle interna, e dovrà quindi ancora una volta farsi carico dei compagni e portarli a una vittoria diventata improvvisamente fondamentale per non vivere l’ultima settimana con l’ansia di dover rimontare i Celtics, ora distanti solamente mezza partita di distanza pur avendo una sconfitta in più (51-29 contro il 51-28 dei Cavs).
Playoff in salvo
La sconfitta interna dello scorso 4 marzo proprio contro i Cavs aveva aperto un mese terribile per gli Hawks, che da lì in poi avevano inanellato solo 5 vittorie a fronte di 12 sconfitte. Una striscia che sembrava aver messo in bilico la loro 10^ partecipazione consecutiva ai playoff, messa tempestivamente in salvo da due vittorie contro Boston e Cleveland. Nella partita di stasera Atlanta si gioca soprattutto il posizionamento ai playoff, dovendo difendere il quinto posto dopo averlo ripreso dalle mani dei Milwaukee Bucks che inseguono a mezza partita di distanza (come per i Celtics, anche loro hanno una sconfitta in più con il record di 41-39). Il grande protagonista dell’improbabile vittoria di Cleveland è stato certamente Tim Hardaway Jr., che sta vivendo la miglior stagione della sua carriera e nelle ultime due contro i Cavs prima ha realizzato 36 punti e poi, due giorni fa, ha mandato a segno 15 dei suoi 22 punti nell’ultimo quarto con cui gli Hawks sono andati a stravincere. “Ma li dobbiamo incrociare di nuovo”, ha dichiarato saggiamente dopo la partita di venerdì. “Sappiamo che sono una grande squadra e i campioni in carica. Domenica dovremo avere la stessa intensità e la stessa mentalità”.
Incroci
Tra le due franchigie ci sono mille incroci, a partire dal secondo ritorno di Kyle Korver in Georgia dopo più di quattro stagioni con gli Hawks a quello di Tyronn Lue, che ha disputato 189 partite con nei suoi quattro anni con gli Hawks. Anche Larry Drew, assistente allenatore dei Cavs, è stato sulla panchina di Atlanta per tre anni dal 2010 al 2013, mentre l’attuale GM dei falchi Wes Wilcox si è fatto le ossa con l’affiliata D-League dei Cavs, i Canton Charge. In campo, invece, sarà interessante osservare le condizioni di Irving alle prese con Dennis Schröder e come se la caveranno giovani come Taurean Prince contro un candidato MVP come LeBron James. Di particolare importanza tattica l’accoppiamento tra un centro di peso come Dwight Howard e uno che staziona sulla linea dei tre punti come Channing Frye. Soprattutto, sarà l’atteggiamento dei Cavs da tenere sotto osservazione: si ripresenterà la squadra disinteressata e disunita dell’ultima partita o quella che è andata a conquistarsi il primo posto sul campo dei Boston Celtics? Stasera, alle 21.30 su Sky Sport 3 HD, la risposta.