Ai Blazers non bastano 75 punti in due tra Damian Lillard (34) e C.J. McCollum per espugnare la Oracle Arena: Draymond Green guida in difesa gli Warriors, che hanno 32 punti da Kevin Durant e 29 da Steph Curry per la vittoria 121-109
Non è un mistero che la sfida tra Warriors e Blazers sia anche il duello tra alcune tra le guardie con più punti nelle mani di tutta la NBA. E quelle mani, in gara-1 del primo turno di playoff a Ovest, sono calde. Damian Lillard e C.J. McCollum segnano 12 punti a testa nel primo quarto, mandando a tabellone 24 dei 27 punti di squadra, insufficienti ad arrivare al primo break in vantaggio, perché Golden State segna 32 punti con il 50% dal campo e il 40% da tre punti, guidata a sua volta dagli 11 di Kevin Durant (su cui coach Terry Stotts manda in marcatura Noah Vonleh) e dai 10 di Steph Curry. Lo show balistico continua anche nella seconda frazione, dove McCollum (che chiude a quota 27 il primo tempo con 11/15 al tiro e 3/4 da tre) e Lillard (21 con due triple a segno e 7/7 ai liberi) riscrivono alcune pagine nei libri dei record, personali e di squadra. I 27 di McCollum pareggiano infatti il massimo nella storia dei Blazers in un tempo di gioco, mentre i 48 punti combinati (sui 56 della squadra) rappresentano il record in carriera per la coppia formata dal n°0 e dal n°3 di Portland.
Durant in attacco, Green in difesa: volano gli Warriors
Ciò nonostante il primo tempo finisce in perfetta parità (con 16 punti e 7 rimbalzi di Durant, più 13 di Curry) e lo stesso vale al termine del terzo quarto, con le squadre in equilibrio a quota 88 dopo dodici minuti segnati dai 14 punti di Steph Curry e da una prestazione a 360° di Draymond Green (compresa una stoppata da highlight su Noah Vonley). Sono loro a guidare un parziale di 10-0 Warriors che spinge i padroni di casa fino al +8 prima che lo show della coppia Lillard-McCollum rimetta punteggio e partita in parità (28 per il primo, 34 per il secondo prima del quarto decisivo). La spallata che sembra decisiva arriva però in apertura del quarto quarto: sale di livello in maniera spaventosa la difesa di Golden State – guidata da Green (4/16 i Blazers contro di lui) ma spalleggiato egregiamente da un quintetto con Andre Iguodala, Klay Thompson, David West e Ian Clark – e così ecco arrivare il parziale di 15-2 che porta i californiani fino al 103-90, prima che una tripla di McCollum arresti l’emorragia. I Blazers ci credono ancora, tanto da arrivare fino al -6 prima che l’ennesima stoppata fenomenale di Green (stavolta su un Lillard deciso a schiacciare) faccia letteralmente scatenare Kevin Durant, che mette 6 punti in fila per riportare a +14 i suoi (113-99) a duecento secondi dalla fine. Le olive nel martini le mette ancora un Green da favola, che segna subendo fallo (e mostra convinto i muscoli ai tifosi della Oracle Arena) prima di chiudere la sua serata a quota 19 punti, cui aggiunge anche 12 rimbalzi, 9 assist, 5 stoppate e 3 recuperi, sfiorando così tanto la tripla doppia (a un assist soltanto di distanza) che una storica partita da 5x5 (gli sono mancati solo due recuperi). Per Portland resta a libri l'incredibile serata della coppia Lillard (34 punti con 12/26 al tiro)-McCollum (41 con 16/28 dal campo e 4/6 da tre, più 8 rimbalzi), che però non basta ad aver la meglio di un collettivo incredibile, capace di tirare oltre il 53% dal campo e il 40% da tre punti (11 triple a segno, 59-0 in stagione regolare quando mandano a bersaglio almeno 10 triple) e che può comunque contare su individualità eccezionali, come quelle di Durant (32 con 10 rimbalzi e 12/20 al tiro) e Curry (29 per lui). Golden State porta a casa la prima vittoria della serie, 121-109, in una serie che promette ancora moltissimo spettacolo.