L’allenatore dei Golden State Warriors sta trascorrendo le vacanze in California, provando a recuperare nel miglior modo possibile dalle fatiche di una stagione NBA. L’obiettivo è quello di rimettere a posto la schiena: “Voglio stare in panchina ancora per molti anni”
Nel triennio (semi) perfetto dei Golden State Warriors, a preoccupare più e più volte non sono state le caviglie di Steph Curry o la tenuta fisica di Klay Thompson. A saltare il maggior numero di gare causa infortunio è stato coach Steve Kerr, protagonista in panchina della rivoluzione che nella baia di San Francisco ha portato due titoli e polverizzato decine di record. L’ex giocatore di Bulls e Spurs infatti è stato costretto a cedere la guida della squadra per metà regular season nella stagione 2015/2016 al suo assistente allenatore dell’epoca Luke Walton, prima di ritornare in sella fino alle Finals perse contro i Cleveland Cavaliers. Lo scorso anno invece i dolori lancinanti alla schiena (dovuti a un’operazione andata male) lo hanno tenuto fuori per buona parte della cavalcata playoff, durante la quale coach Mike Brown ha preso in mano le redini della squadra per 11 partite. Dopo le riconferme in blocco milionarie arrivate durante la off-season dunque, a tenere con il fiato sospeso i tifosi degli Warriors (e non solo) è la tenuta fisica di Kerr il quale, intervistato dal San Francisco Chronicle, ha voluto sgomberare il campo da dubbi: “Sto bene, sto molto bene. Mi piacerebbe dire che tutto va per il meglio, ma non mi sembra il caso. Certamente sto molto meglio, sto trascorrendo un’estate piacevole, in totale relax. Ma è sempre la stessa situazione che si trascina ormai da due anni”.
Riposo fino al 26 settembre, poi il via al training camp
Il mal di testa e il fastidio costante che ormai sono diventati routine nella vita di Kerr e che in parte gli stanno rovinando la possibilità di godersi i successi raccolti come capo allenatore, lo portano a essere molto prudente nel fare valutazioni definitive sulle sue condizioni. La volontà però, è chiara a tutti: “Spero di riuscire ad allenare per tutta la stagione; questa è la mia ambizione. E così per tanti anni a venire”. Durante le vacanze nella sua residenza in Southern California, coach Kerr non ha perso di vista gli interessi della sua squadra, sottolineando però come per lui sarà fondamentale prolungare il più possibile il periodo di riposo fino al 26 settembre, il giorno in cui inizierà il training camp di Golden State. “Sono spesso a telefono, mi sento costantemente con il GM Bob Myers e con tutto lo staff tecnico. Prendo un sacco di appunti, segno tutto ciò che è importante, iniziando a pianificare quanto dovremo fare tra un mese”. La voglia e la passione infatti, non è mai venuta meno.