Please select your default edition
Your default site has been set

Pre-Season NBA: vincono Denver e Minnesota, debutto per Lonzo Ball

NBA

Il meglio e il peggio della prima notte di pre-season: i Golden State Warriors pagano una terribile serata al tiro e perdono 108-102 in casa contro i Denver Nuggets; lo stesso fanno i Los Angeles Lakers contro i Minnesota Timberwolves (108-99), festeggiando però il debutto di Lonzo Ball in maglia gialloviola

Golden State Warriors – Denver Nuggets 108-102

TABELLINO - HIGHLIGHTS

Non è proprio come l’Opening Night della regular season, ma pur di vedere un po’ di pallacanestro NBA ci si può accontentare anche delle prime partite di Pre-Season. In una serata in cui le squadre non si sono inginocchiate al momento dell'inno (limitandosi a tenersi per le braccia, come già fatto lo scorso anno e in WNBA), ad aprire la (pre) stagione sono stati i campioni in carica dei Golden State Warriors -che prima della palla a due hanno sorpreso Draymond Green facendogli consegnare il premio di Miglior Difensore dell’Anno nientemeno che da uno dei suoi idoli, Ben Wallace. Sorprendente, ma in negativo, anche la prestazione al tiro dei “Dubs”, che hanno chiuso con terrificante 4/33 dalla lunga distanza, con il quartetto di All-Star formato da Green, Steph Curry, Kevin Durant e Klay Thompson che ha tirato con un orribile 1/19 combinato. La sconfitta per 108-102 si spiega soprattutto per questo dato.

I Nuggets, dal canto loro, sono stati bravi ad approfittarne grazie alla coppia formata da Paul Millsap e Nikola Jokic, che hanno già mostrato una certa intesa nel dividersi gli spazi dentro-fuori: il primo ha chiuso come miglior realizzatore della gara con 22 punti e 11 rimbalzi, grazie soprattutto a un eccellente terzo quarto da 16 con 3 triple a segno; il secondo invece si è limitato a un più normale 12+6, ma ha regalato una perla assoluta con l’assist no-look per il classico taglio di Gary Harris. Molto bene anche il contributo dalla panchina di Emmanuel Mudiay, che ha chiuso con 19 punti, 3/4 da tre e 6 assist.

Los Angeles Lakers – Minnesota Timberwolves 99-108

TABELLINO - HIGHLIGHTS

Sempre in California, all’Honda Center di Anaheim, gli occhi di tutti erano puntati sul debutto di Lonzo Ball, che per la prima volta ha indossato il gialloviola dei Los Angeles Lakers. La partita è stata un micro-cosmo di quello che ci si può attendere dalla stagione di Ball e dei suoi compagni: tantissima attesa (a bordocampo erano presenti tutti i dirigenti e i proprietari dei Lakers, fratelli Buss compresi), buonissimo impatto complessivo sulla gara (8 assist, 7 rimbalzi e 2 rimbalzi), ma anche pessime percentuali al tiro (2/9 per soli 5 punti) con 3 palle perse in 36 minuti di gioco, più di chiunque altro. Contrariamente a quanto fatto finora in allenamento (in cui le squadre con Ball, a quanto pare, non hanno mai perso), alla fine i Lakers sono usciti sconfitti dai Minnesota Timberwolves per 108-99 nonostante i 19 dalla panchina di Kyle Kuzma, miglior realizzatore dei suoi. Nonostante risultato e prestazione, babbo LaVar ovviamente non si è fatto mancare una manciata di dichiarazioni ad effetto sul primogenito: “Vincerà il premio di Rookie dell’Anno, come potrebbe non farlo? L’hype attorno a lui continuerà a crescere perché è quello che fa Big Baller Brand. Glielo ho già detto: i Lakers vinceranno un titolo in un lasso di tempo tra uno e sette anni, perché stanno per arrivare i rinforzi”. Uno penserebbe: LeBron James e Paul George?. Nossignore: “I miei altri due figli arriveranno tra un minuto”.

Tornando al basket giocato, è da segnalare la prestazione da 22 punti di Shabazz Muhammad, che sentendo l’aria di California e di pre-season ha chiuso come miglior realizzatore dei suoi (ovviamente con zero assist, l’unico a non farne insieme al lungo Gorgui Dieng autore di 14 punti). Con una rotazione “ridotta” a 11 uomini – pochi per gli standard della pre-season –, il migliore del quintetto è stato Taj Gibson con 18 punti e 9 rimbalzi, seguito dai 15 di Karl-Anthony Towns in 21 minuti e gli 11 di Jeff Teague, autore di ben 9 assist dei 28 assist di squadra, uno dei quali per Jimmy Butler, autore di 10 punti in 12 minuti. Meno bene Andrew Wiggins, che ha chiuso con 9 punti e 3/12 al tiro.

Da segnalare infine l’episodio curioso successo a Tyler Ennis, che scattando in contropiede si è visto trattenuto alle spalle da Aaron Brooks. Il giocatore dei Lakers è riuscito comunque ad andare avanti e a servire Jordan Clarkson (14 punti) con uno dei suoi otto assist di serata, ma quando si è fermato ha visto i suoi compagni mettersi a ridere perché lo 0 della sua maglia numero 10 era stato completamente strappato dalla trattenuta di Brooks (autore anche del fallo per il 2+1 di Clarkson). Ennis non ha potuto fare altro che mettersi a ridere e lanciare la maglia verso gli spalti, dando al tifoso la possibilità di conservare questo “Gronchi Rosa” per anni e anni.