Dopo essersi affrontati in campo, i centri di Philadelphia e Miami hanno continuato a punzecchiarsi con un botta e risposta esilarante sui social network, dandosi appuntamento alla prima partita di regular season
Sarà pure l’ultima notte di preseason, ma certi giocatori sembrano già essere in forma per la stagione… e per i social network. Ieri notte Joel Embiid e Hassan Whiteside hanno dimostrato di essere già pronti per cominciare su entrambi i fronti, dentro e fuori dal campo – e i risultati sono stati esilaranti per gli spettatori neutrali. Tutti è cominciato sul parquet di Kansas City, città dove il camerunense ha giocato al college: i due si sono immediatamente agganciati lontano dal pallone in cerca della miglior posizione e la terna arbitrale ha fischiato un fallo contro il centro degli Heat. Su due successivi possessi in post basso, poi, Embiid è riuscito a far fischiare altri due contatti fallosi contro Whiteside in poco più di due minuti: è stato in quel momento che il camerunense si è girato verso la panchina degli Heat e ha gridato a gran voce “Dovete toglierlo, non può marcarmi”, provocando la risata incredula di Whiteside, poi effettivamente tolto dal campo.
Le insinuazioni di Whiteside su Twitter
Sarebbe già stata esilarante così – pur non essendo una novità, perché già la sera prima contro Brooklyn il centro dei Sixers aveva gridato ripetutamente in campo che nessuno avrebbe potuto marcarlo, realtà dei fatti confermata dai 18 tiri liberi tentati in 15 minuti –, ma la faida è proseguita anche su Twitter. Lo stesso centro degli Heat ha risposto al tweet qui sopra scrivendo: “È divertente notare come nessuno mostri me dirgli la stessa cosa, o che abbia tirato 1/7, o i primi due flop – ops volevo dire stoppate. LOL siete tutti dei fan boys”. Giusto poco prima, Whiteside aveva risposto a un tifoso che gli sottolineava le stesse cifre di Embiid scrivendo “I media però non lo mostrano” con l’emoji di una risata e una scrollata di spalle.
La risposta di Embiid e l’appuntamento in regular season
Per la sorpresa di esattamente zero persone, Embiid non si è fatto sfuggire l’occasione e ha risposto per le rime al suo rivale, riprendendo il suo tweet: “Tizio, hanno dovuto togliere il tuo culo dal campo o saresti uscito per falli in 5 minuti… E stiamo parlando di preseason, neanche della regular season… #Mollaccione”. Proprio quest’ultima frase ha spinto Whiteside – che ha chiuso con 7 punti e 3 rimbalzi in 11 minuti – a dare appuntamento al camerunense alla prima occasione: “31 partite in 3 anni, spero proprio di poterti vedere in regular season #EclisseSolare #EclisseDiEmbiid”, sottintendendo che le apparizioni del camerunense avvengono una volta ogni eclissi. Sfortunatamente bisognerà attendere un bel po’, visto che Heat e Sixers non si affronteranno prima del 2 febbraio, incrociando di nuovo le spade altre tre volte in poco più di un mese (il 14 febbraio, il 27 febbraio e l’8 marzo).
L’ultima risposta di Embiid, il tweet di Gobert e la presa in giro nei confronti di KD
Tra Joel Embiid e Hassan Whiteside non c’è mai stata particolare amicizia, visto che già ai tempi delle votazioni per l’All-Star Game il centro dei Miami Heat aveva insinuato che la candidatura di Embiid al suo posto era una questione di facciata più che di sostanza. “È tutto un trucco, vedo gente che cerca in tutti i modi di conquistarsi i fan, facendo battute su Twitter per convincerli a votare per loro. Non ha niente a che fare con il talento”. Anche in quell’occasione Embiid rispose in maniera esilarante riprendendo quelle parole e twittando “Hassan Whiteside #NBAVote”, prendendolo palesemente in giro. Questa volta ha chiuso la “faida” con un attacco ben più diretto: “Continua a interessarti delle tue statistiche e non del successo della tua squadra… il tuo plus-minus faceva schifo #Mollaccione”. [Nota statistica: Whiteside ha chiuso con +1.3 di +/- nell’ultima stagione, anche se la squadra andava meglio difensivamente senza di lui di 3 punti su 100 possessi]. Quest’ultimo tweet ha provocato la reazione di Rudy Gobert – un altro che in passato ha avuto degli screzi sui social con il centro degli Heat ai tempi della corte a Gordon Hayward –, il quale ha condiviso una gif del tastierista dei The Roots James Poyser che a stento trattiene una risata. Quindi, infine, Embiid ha mandato tutti a nanna con l’ultima perla della serata: “Colpa mia ragazzi: ero convinto che stavo usando il mio account finto”, un chiaro riferimento alla brutta figura di Kevin Durant di circa un mese fa. A volte, anche una partita inutile di regular season può regalare momenti memorabili.
Un'ultima presa in giro
Non contento di tutto il tumulto provocato su Twitter, Joel Embiid non si è fatto mancare un'ultima presa in giro del suo rivale su Instagram. Inizialmente ha scritto un post del tutto normale festeggiando l'ultima vittoria in preseason e ringraziando il pubblico di Kansas, ma alla fine ha aggiunto "la mia location è ESTREMAMENTE SCEMA" [abbiamo edulcorato la traduzione di "EXTREMELY ASS"] costringendo i lettori a spostare lo sguardo sotto il suo nome per poter leggere ovviamente "Whiteside".