Ribattezzato il “super floater”, un tiro mandato a bersaglio da Steph Curry nel prepartita di Golden State-Miami viene re-interpretato da un tifoso degli Warriors che lo declina tra clienti straniti al supermercato o salendo in piedi su auto di sconosciuti. E diventa subito virale
La partita (anzi, il prepartita) era quella tra Golden State Warrriors e Miami Heat del 6 novembre scorso, quando Steph Curry – durante la sua sempre fantasiosa routine di tiri durante il riscaldamento – si inventa un euro step appena abbozzato a velocità ridotta poi concluso da quello che è stato subito ribattezzato il super floater, un tiro a parabola altissima che va ovviamente a insaccarsi. Ride Curry, impazzisce Durant ma poi si torna a fare sul serio, e gli Warriors scendono in campo per regolare 97-80 gli Heat e incassare la loro quarta vittoria in fila. Tutto finito? Neanche per idea, è solo l’inizio. Perché un ragazzo tifosissimo di Steph Curry, come lui cresciuto a Charlotte, nel North Carolina, rimane incantato dal tiro del n°30 e decide di replicarlo a suo modo in mille contesti diversi, pubblicando i video dei suoi tiri improbabili sui social network e guadagnandosi immediatamente popolarità planetaria. Accompagnandolo con l’hashtag #CurryChallenge, Samuel Grubbs si è così divertito a ricreare il super floater di Curry al supermercato (mandando a bersaglio un piccolo pallone in un carrello), in un parcheggio sotterraneo (lanciando il cellulare all’interno di un’auto attraverso il tettuccio apribile), in un caffè di un’università (rovesciando un bicchiere sul tavolo di studenti ignari) e poi l’ultimo, quello più rischioso, salendo sull’auto parcheggiata di un estraneo per lasciar andare il suo tiro in piedi sul bagagliaio dell’auto stessa. Non tutti hanno apprezzato la fantasia del ragazzo, che il suo scopo però lo ha raggiunto: oggi tutti parlano del #CurryChallenge ed è probabile che presto nuove interpretazioni del super floater emergeranno in rete, sempre più estreme e sempre più divertenti.