Toccando quota 17, l'ala degli Oklahoma City Thunder è diventato il 21° giocatore della storia NBA a segnare i 25.000 punti in carriera. Il luogo in cui ci è riuscito? Detroit, contro la squadra che avrebbe potuto sceglierlo al Draft nel 2003 e gli ha preferito Darko Milicic...
Non capita spesso che un giocatore NBA raggiunga quota 25.000 punti in carriera. Per la precisione, è successo solo 21 volte nella storia della lega, l’ultima delle quali ieri notte a Detroit dove Carmelo Anthony con un tiro libero ha raggiunto la fatidica quota. Il numero 7 degli Oklahoma City Thunder aveva bisogno di 17 punti per raggiungere il risultato nella sfida contro i Pistons, riuscendoci a 8:30 dalla fine del terzo quarto. “È un momento davvero, davvero speciale. So quanto lavoro ci è voluto per segnarli ed è bello esserci riuscito in un momento della mia carriera in cui so di avere ancora molto da dare” ha commentato ‘Melo dopo la gara in cui è diventato il terzo giocatore in attività a raggiungere tale quota dopo Dirk Nowitzki e LeBron James. “25.000 sono un sacco di punti. Quello che fa sera dopo sera è davvero notevole” aveva dichiarato invece coach Billy Donovan prima di una gara purtroppo triste per i Thunder, avendo perso Andre Roberson per il resto della stagione. “Passerà alla storia come uno dei migliori realizzatori della storia del gioco, ma ancora più notevole è la sua volontà di cambiare ruolo una volta arrivato in questa squadra per darci quello di cui abbiamo bisogno, comportandosi da grande professionista e giocando alla grande. Forse non ha ricevuto molta attenzione, ma dovrebbe perché ha raggiunto grandi risultati nel mondo del basket”. Degli altri 20 giocatori che lo precedono nella classifica marcatori all-time, solamente Kobe Bryant, Tim Duncan, Paul Pierce e Kevin Garnett – oltre ai due in attività – non sono ancora stati inseriti nella Hall of Fame, ma esclusivamente perché non hanno ancora raggiunto i tre anni di distanza dal ritiro necessari per poter essere inseriti. Dei 25.000 punti in carriera di Anthony, 13.970 sono arrivati con la maglia dei Denver Nuggets e 10.186 con quella dei New York Knicks, mentre sono 845 quelli segnati finora con i Thunder. Ironicamente, Anthony è riuscito a raggiungere questa “milestone” contro i Detroit Pistons, la squadra che lo avrebbe potuto scegliere al Draft 2003 e che invece scelse l’immortale Darko Milicic. “Ci pensavo proprio dopo la gara all’ironia di raggiungere i 25.000 proprio qui a Detroit. Chissà come sarebbero andate le cose se fossi stato scelto qui nel 2003…”. Con compagni quali Chauncey Billups, Rip Hamilton e i due Wallace avrebbe di sicuro affrontato ai playoff il suo amico-rivale di sempre LeBron James, che nella settimana in cui lui stesso ha raggiunto quota 30.000 non ha mancato di mandare un pensiero social a Anthony.