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NBA, No Irving, no problem: Boston vince in casa contro Atlanta, 15 di Belinelli

NBA

Boston piazza un parziale da 41-20 nel terzo quarto e vince senza problemi la sfida contro l’ultima della classe. Massimo in carriera per Terry Rozier (31) e Jayson Tatum (27) da una parte e Taurean Prince (31) dall’altra. Quindici punti per Marco Belinelli, impreciso al tiro ma aggressivo per tutta la sfida 

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Boston Celtics-Atlanta Hawks 119-110

IL TABELLINO

A Boston lentamente tutti i tasselli sembrano trovare la loro giusta collocazione. E non è di certo una vittoria casalinga contro gli Hawks a far sorridere i tifosi (il pubblico del Garden la dava per scontata già prima della palla a due), ma l’arrivo sotto canestro di Greg Monroe; il lungo che mancava a una squadra sottodimensionata come Boston. Sul parquet a poche ore dall’annuncio l’ex giocatore dei Suns non è servito (non era ancora a disposizione, a dire il vero), visto che i vari Al Horford e Aron Baynes con l’aiuto degli esterni hanno vinto la battaglia a rimbalzo (42-36) in una partita in cui agli Hawks è stato concesso soltanto un tempo di gioco. Atlanta infatti è rimasta con il naso avanti nei primi 24 minuti, guidata dal massimo in carriera da 31 punti di Taurean Prince e dai 25 con 10/20 al tiro di Dennis Schröder. Due spine nel fianco della miglior difesa NBA che nel terzo quarto si trasforma da brutto anatroccolo a cigno anche in attacco. I Celtics segnano 41 punti nel periodo dopo l’intervallo lungo, nonostante all’appello manchi il miglior realizzatore nonché leader della squadra. Kyrie Irving resta a guardare per la seconda partita in fila, alle prese con una contusione al quadricipite. Al suo posto in quintetto Terry Rozier, alla seconda gara da titolare nella sua carriera. Nella prima ha chiuso in tripla doppia, diventando il secondo a riuscirci all’esordio da titolare (contro i Knicks meno di 72 ore fa), mentre questa volta si è accontentato di fissare il suo nuovo massimo in carriera. Per Rozier alla sirena sono 31 punti con 11/18 al tiro, 6/8 dall’arco, sette rimbalzi e un eloquente +31 di plus/minus. “Partire da titolare è una grande emozione che va rispettata. Per questo provo a essere aggressivo sin da subito, senza mollare la presa anche in difesa. So che Kyrie è il mio primo supporter, mi sta aiutando in questo percorso. So che è felice per me e tutti non vediamo l’ora che rientri”. Rozier diventa così il secondo giocatore dei Celtics assieme a Irving a scollinare oltre quota 30 in questa regular season. 

Belinelli, buon impatto in uscita dalla panchina

Una partita da ricordare non solo per Rozier, ma anche per Jayson Tatum, che fissa il suo nuovo massimo in carriera a quota 27 punti, completando una partita a tutto tondo con un convincente 11/18 al tiro, sempre in campo nei momenti decisivi della sfida. “Nonostante le assenze e la rotazione ridotta abbiamo portato a casa senza problemi il risultato: questo racconta molto di noi e della squadra che siamo”, commenta soddisfatto Al Horford, il grande ex di giornata; All-Star sia con la maglia degli Hawks che con quella dei Celtics. Dall’altra parte invece a nulla sono serviti i 15 punti in uscita dalla panchina realizzati da Marco Belinelli, impreciso dal campo (soltanto 2/8, con 2/6 dall’arco), ma abile ad attaccare di continuo la difesa avversaria. Il numero 3 azzurro chiude con un semi-perfetto 9/10 dalla lunetta, aggressivo per tutti i 22 minuti trascorsi sul parquet e chiaramente intenzionato a mettersi in mostra. Nessuno fa mistero del fatto che Belinelli stia valutando l’ipotesi di lasciare Atlanta prima della fine del mercato fissata per il prossimo 8 febbraio e Boston sarebbe una metà ideale. Certo, i Celtics difficilmente riuscirebbero a garantirgli i minuti necessari per mettersi in mostra e conquistarsi il nuovo contratto sul campo, ma far parte di una squadra del genere permetterebbe a Belinelli di fare un ulteriore passo in avanti nella sua carriera. A quel punto poi le offerte in estate arriverebbero in automatico.