
NBA, 11 anni di carriera, 9 squadre: il lungo tour americano di Marco Belinelli
Dai Golden State Warriors alla nuova avventura con Philadelphia 76ers: ripercorriamo tutte le tappe di Marco Belinelli in giro per la NBA, da una costa all'altra e anche sopra il confine.

Dopo la risoluzione del contratto con gli Atlanta Hawks, Marco Belinelli ha deciso di firmare con i Philadelphia 76ers per il resto della stagione. L'obiettivo è quello di aiutare i giovani Sixers guidati da Joel Embiid e Ben Simmons a raggiungere i playoff dopo cinque stagioni di “Process”. Beli ha scelto Philly con la promessa di avere un ruolo importante uscendo dalla panchina, dando una mano a una squadra che ha una debolezza nel tiro dall’arco tra le riserve (32%, penultimi in NBA). Con la speranza, se le cose andranno per il meglio, di conquistarsi un altro contratto a luglio -
I dettagli sulla sua scelta
GOLDEN STATE WARRIORS | Due stagioni: 2007/08 e 2008/09 | Trova poco spazio nei primi due anni agli Warriors, che spesso gli concedono soltanto qualche minuto sul parquet. Alla fine sono 75 presenze, chiuse con 6 punti di media e un promettente 39.5% dall’arco. Un dato che lascia intravedere quale potrebbe essere la sua utilità in ottica NBA

TORONTO RAPTORS | Una stagione: 2009/10 | Quella di Toronto è una delle parentesi più difficili nella sua carriera: 66 partite, 7 punti di media tirando con il 40% dal campo. La connection tutta italiana con Andrea Bargnani non funziona al meglio e Belinelli decide di nuovo di cambiare aria

NEW ORLEANS HORNETS | Due stagioni: 2010/11 e 2011/12 | Al fianco di Chris Paul, la carriera di Belinelli sboccia definitivamente: diventa titolare al fianco di CP3, che si fida ciecamente di lui, armando spesso e volentieri la sua mano. Sono oltre 11 punti di media in 146 partite con quasi il 40% al tiro dalla lunga distanza: finalmente qualcuno ha deciso di puntare su di lui

CHICAGO BULLS | Una stagione: 2012/13 | Ai Bulls resta una sola stagione, ma la sua crescita su entrambi i lati del campo è evidente. La meccanica di tiro cambia radicalmente e l’esperienza accumulata permette a Belinelli di essere decisivo anche ai playoff. L’azzurro è pronto per recitare la sua parte in una squadra in lotta per il titolo NBA

SAN ANTONIO SPURS | Due stagioni: 2013/14 e 2014/15 | La chiamata degli Spurs è provvidenziale e la stagione 2013/14 è da incorniciare per Belinelli: Marco vince la gara nel tiro da tre punti all’All-Star Game, prima di trionfare con San Antonio in finale contro Miami. È il primo italiano a vincere il titolo NBA, una conquista arrivata dopo una rincorsa durata 25 anni

SACRAMENTO KINGS | Una stagione: 2015/16 | I successi agli Spurs gli permettono di firmare un triennale ben più ricco di quanto incassato nelle sue prime otto stagioni NBA. Belinelli passa dunque ai Kings, dove la disfunzionalità del gruppo rende spesso inutile il suo impatto in uscita dalla panchina

CHARLOTTE HORNETS | Una stagione: 2016/17 | Dopo un solo anno in California sbarca agli Hornets (stavolta Charlotte, non New Orleans come qualche stagione prima), dove ritrova un sistema a lui congeniale e aiuta la squadra di coach Clifford a muovere la retina ogni volta che entra in campo. Gli Hornets partono forte, crollano a gennaio e non riescono ad acciuffare il treno playoff. A fine anno arriva, un po’ a sorpresa, l’ennesima trade

ATLANTA HAWKS | Dal giugno 2017 al febbraio 2018 | Gli Hawks in piena ricostruzione non sono certo la squadra nella quale Belinelli avrebbe voluto giocare, ma ritrovarsi ad Atlanta ha avuto i suoi vantaggi. In un gruppo non attrezzato per competere l’azzurro riesce a ritagliarsi il suo spazio: gioca oltre 23 minuti a partita segnando 11.4 punti di media. Un giocatore che può tornare utile a molte squadre