Sul finire del primo quarto James Harden ha realizzato la giocata simbolo della sua stagione da MVP, mandando per le terre il suo marcatore e poi fissandolo prima di segnare la tripla del +24. Un crossover che ha mandato fuori di testa il mondo su Twitter.
Che Houston Rockets e L.A. Clippers non si amino lo sappiamo ormai da mesi, sin da quella incredibile notte di metà gennaio in cui diversi membri dei Rockets andarono nello spogliatoio degli avversari passando da un tunnel laterale. Alla saga si è però aggiunto un altro capitolo nella notte appena trascorsa, perché quanto fatto da James Harden sul finire del primo quarto ha pochi precedenti non solo nella rivalità tra le due squadre, ma nelle ultime stagioni in generale. Isolato in punta contro Wesley Johnson, l’improvviso crossover del Barba ha mandato per terra il suo diretto avversario scatenando la reazione stupita del pubblico dello Staples Center di Los Angeles. Il principale candidato al premio di MVP è però andato oltre, rimanendo a fissare il suo avversario per qualche momento prima di prendere la mira e segnare la tripla del +24, umiliando Johnson davanti agli occhi di tutto il mondo e dicendogli di tutto una volta rientrato in difesa. “È uno dei movimenti che ho nel mio bagaglio da tutto l’anno: l’ho fatto ballare un po’ e poi ho segnato” ha detto Harden dopo la gara ai microfoni di ESPN, dopo aver cercato di schivare la domanda con una risata. Poi, davanti alla stampa, è tornato sulla lunga attesa prima di prendersi il tiro: “Ci stavamo guardando reciprocamente: io stavo cercando di capire cosa stesse facendo o cosa avrebbe detto, poi ho tirato. Ma anche io cercavo di capire cosa fosse successo: perfino io ero confuso. Nella mia testa però c’era lo stesso pensiero di tutte le altre azioni: uccidere”. Il resto del mondo, però, è andato fuori di testa per la giocata del Barba, forse il momento più alto di tutta la sua stagione giocata a livelli da MVP, completando il mese di febbraio con la seconda striscia da 14 vittorie consecutive di questa incredibile annata sua e degli Houston Rockets. Anche se tutto non si risolvesse in un titolo, la giocata di Harden è destinata a rimanere nella storia: qualcuno è immediatamente andato sulla biografia di Wikipedia di Johnson per soprannominarlo “No Ankles”, mentre lo scrittore di The Ringer Shea Serrano ha suggerito che “Wes Johnson avrebbe dovuto andare in panchina per prendere una sedia pieghevole e poi cercare di colpire James Harden in testa dopo tutto questo”. L’ala dei Clippers, però, ha solo abbozzato un sorriso rialzandosi e andando dall’altra parte: quando si finisce nella parte sbagliata di un meme non si può fare altro che prenderla sul ridere.